Cisl Roma-Rieti: nei nostri comparti donne in prima linea

Più informazioni su

Roma – “Quest’anno come non mai, le donne sono state in prima linea: parlo delle tantissime lavoratrici che rappresentiamo. Parliamo di addette al pulimento e sanificazione, di cassiere, commesse, addette alla ristorazione, ai pubblici esercizi, agli alberghi e alla vigilanza, alle colf e badanti, alle operatrici turistiche, alle farmaciste: persone di cui conosciamo da vicino le difficolta’. I numeri parlano chiaro, la maggioranza dei contagi da Covid colpisce il mondo femminile, che spesso lavora al pubblico e a cui e’ ancora purtroppo affidato la maggior parte del lavoro di cura di bambini, persone anziane e non autosufficienti”. E’ quanto dichiara il Segretario Generale della Fisascat-Cisl di Roma Capitale e Rieti, Stefano Diociaiuti.

Diociaiuti aggiunge poi che “allo stesso tempo, le conseguenze occupazionali della pandemia hanno colpito molto di piu’ l’universo femminile che quello maschile, anche perche’ per troppe persone l’effetto incrociato del peggioramento della gestione psicologica, logistica e lavorativa della famiglia e’ stato insostenibile.”

“La pandemia ha purtroppo esacerbato carenze culturali e di Welfare preesistenti, e sono ricadute sulle spalle delle donne tutte quelle attivita’ per cui lo Stato non riconosce adeguati riconoscimenti. Sono infinite le storie che abbiamo raccolto: donne monoreddito che fanno di tutto per conciliare occupazione e figli, colf e badanti in forti difficolta’ occupazionali, cassiere, commesse, estetiste, addette alla sanificazione, alle mense, agli alberghi, preoccupate di contagiare la famiglia a causa dell’esposizione al pubblico, o intimorite di perdere il lavoro”.

“Sotto il profilo contrattuale- prosegue- stiamo facendo tutto il possibile per prevedere una migliore conciliazione vita-lavoro, per tutelare al massimo la maternita’ e le caregiver, per migliorare il sistema dei congedi, per dare risposte concrete a persone che talvolta sono costrette a uscire dal mondo del lavoro e faticano a rientrarvi.”

“In una giornata come questa non serve retorica, ma impegno fattivo per rendere migliore la vita di queste persone, e perche’ la loro fatica quotidiana venga giustamente riconosciuta: ogni giorno dovrebbe essere l’8 marzo, ogni giorno si dovrebbe prevedere sostegno e riconoscimento a chi ha piu’ carichi di altri, ogni giorno si dovrebbe evitare di discriminare.”

“Un grazie da parte della Fisascat-CISL di Roma e Lazio a tutte le donne, e anche al nostro instancabile team di sindacaliste, sempre al fianco dei lavoratori, e anche loro alle prese con straordinarie ‘acrobazie’ per conciliare tempi di vita e di lavoro, non trascurando mai nessuno”.

Più informazioni su