Città Metropolitana, Zotta: mettiamo in sicurezza siti lacustri

Roma – La citta’ metropolitana di Roma ha concluso un progetto riguardante la navigazione in acque interne e lo studio della situazione dei siti lacustri. Il lavoro, coordinato dal Servizio 2 del Dipartimento V, ha coinvolto tutti i soggetti pubblici e privati a vario titolo. Il Servizio 3 ‘Geologico, difesa del suolo e protezione civile in ambito metropolitano’- Dipartimento VI, ha scelto come area pilota il Lago di Martignano, tramite l’impresa ‘Fugro Italy’ specializzata nel settore, una campagna multiparametrica di acquisizione dati sui fondali e sulle aree circumlacuali (rilievi topografici, fotogrammetrici, batimetrici, morfologici, sismostratigrafici). Cosi’ in un comunicato stampa la Citta’ Metropolitana di Roma.

“Avevamo lavorato nei mesi scorsi per realizzare uno studio di rilievi batimetrici e morfologici del bacino lacustre di Martignano, nei Monti Sabatini. Oggi- ha dichiarato Teresa Zotta, vice sindaca della Citta’ metropolitana di Roma- stiamo concludendo il lavoro nell’ambito delle attivita’ di previsione e prevenzione dei rischi sul territorio metropolitano svolte con finalita’ di governo del territorio e di protezione civile- Allo stato attuale- ha spiegato- e’ necessario infatti, nel generale interesse ed a beneficio di tutti gli Enti preposti, colmare le carenze conoscitive e dotarsi di supporti cartografici batimetrici e topografici di dettaglio in formato GIS per una corretta pianificazione e protezione del territorio”.

E ha concluso: “I dati sui caratteri batimetrici e morfologici delle aree lacustri sommerse sono in alcuni casi quelli di rilievi risalenti a molte decine di anni fa, che hanno oggettivi limiti di precisione e dettaglio connessi alle tecnologie dell’epoca. Nell’area metropolitana di Roma Capitale i laghi rappresentano un elemento territoriale degno di grande attenzione; la presenza di quattro bacini maggiori (Bracciano, Martignano, Castel Gandolfo e Nemi) desta interesse, oltre per le valenze naturalistiche e di attrazione turistica, anche per le criticita’ della navigazione e balneazione”.