Cna: 50 mld dovuti da Pa a imprese vanno sbloccati

Roma – “In questo momento di gravissima emergenza economica, diventa vitale, oggi piu’ che mai, che lo Stato assolva ai propri doveri verso i creditori, pagando le fatture per i lavori effettuati dalle imprese. La Pubblica Amministrazione al momento deve 50 miliardi di euro ai propri fornitori, risorse che se messe subito in circolo genererebbero uno shock positivo con liquidita’ equivalente al doppio dello stanziamento previsto dal decreto Cura Italia”. Lo dice in una nota Michelangelo Melchionno, presidente della Cna di Roma.

“Questa somma e’ gia’ stanziata e a disposizione della Pubblica amministrazione della nostra Regione Lazio e sarebbe una liquidita’ che in tempi in cui non ci sono altre movimentazioni di denaro, diventerebbe fondamentale per la tenuta del sistema economico e della sopravvivenza delle imprese”, spiega Melchionno. “In questa direzione, va la necessita’ di far ripartire i cantieri finanziati, sul modello di quello che e’ stato fatto a Genova, con la seguente possibilita’ di avviare lavori per circa 60 miliardi di euro- conclude Melchionno- Le imprese devono inoltre, in questa fase cosi’ delicata avere accesso a finanziamenti, pensando ad un intervento sulla cassa depositi e prestiti”.