Cna Roma: contributi per turismo e ristorazione, no a violenza

Roma – “Vista la difficile situazione che stanno vivendo ormai da mesi, la CNA di Roma chiede che i problemi della ristorazione e della filiera del turismo vengano presi in seria considerazione e per questo chiediamo a chiare lettere i seguenti interventi: che i contributi a fondo perduto vengano innalzati per non umiliare gli imprenditori e consentire loro una vita decorosa.”

“Non si possono dare alle imprese 5/6mila euro a fronte di mancati incassi per 200mila euro; che tutte le scadenze fiscali che gravano su questa tipologia di imprese, siano esse di livello comunale, regionale o nazionale, vengano sospese e procrastinate di almeno sei mesi, con un sistema di rateazione valido a partire dal quel momento; che le rate dei mutui e dei prestiti vengano ‘congelate’ per almeno 12 mesi; che ci sia una grandissima azione di vigilanza per evitare infiltrazioni malavitose.”

“La CNA di Roma ribadisce che siamo contrari e condanniamo qualunque forma di violenza e di non rispetto delle regole che sono necessarie per evitare contagi e salvare vite umane”. Cosi’ in un comunicato Michelangelo Melchionno, presidente della CNA di Roma.