Coa Roma: bene ridurre trasferimento fuori ruolo magistrati

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Roma – “Un intervento importante che, a una prima lettura, viene incontro a una parte delle richieste della classe forense, soprattutto per quanto riguarda i criteri di valutazione della professionalità dei magistrati”. Così Antonino Galletti, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, commentando la riforma dell’Ordinamento Giudiziario approvata oggi in Consiglio dei Ministri.

“In particolare poteva forse essere reso più stringente il passaggio che riguarda il coinvolgimento di avvocati e professori nei Consigli giudiziari: si prevede il voto solo quando il Consiglio dell’Ordine abbia fatto una precedente segnalazione formale di comportamenti scorretti da parte del magistrato da valutare”, prosegue Galletti.

“Altro discorso, ben più interessante, quello della valorizzazione della tenuta dei provvedimenti giurisdizionali, l’accertamento cioè sull’esito dei procedimenti nelle successive fasi di giudizio: finora invece un magistrato veniva promosso sempre per anzianità, anche se tutte le sue sentenze venivano poi cassate nei gradi successivi.”

“Un criterio indubbiamente importante che non possiamo non valutare positivamente, come pure un altro aspetto, relativo al trasferimento fuori ruolo dei magistrati- conclude Galletti- non sarà più possibile se c’è scopertura d’organico nell’ufficio di appartenenza. Se oggi questo fenomeno è riscontrabile pressoché ovunque, vista la scopertura attuale, la nuova norma dovrebbe ridurre il problema”. (Agenzia Dire)

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