Codacons: dopo verifica promesse Ama esposto a Procura per epidemia colposa

Roma – “Come annunciato nei giorni scorsi, e dopo una temporanea sospensione per verificare le promesse dell’Ama, il Codacons deposita oggi l’esposto alla Procura della Repubblica di Roma per la fattispecie di epidemia colposa”. È quanto si legge in una nota dell’associazione. “Nonostante le rassicurazioni da parte dei vertici Ama, la situazione dei rifiuti nella Capitale non e’ migliorata, e da’ vita a timori per possibili ripercussioni sul piano sanitario e su quello igienico- spiega il presidente Carlo Rienzi- Abbiamo atteso qualche giorno per verificare se le promesse dell’azienda portassero a interventi concreti, ma cosi’ non e’ stato e la spazzatura si accumula sulle strade e marcisce sotto al sole cocente, mettendo a repentaglio la salute dei residenti”.

Con l’esposto in Procura, spiega la nota, “il Codacons chiede alla Magistratura di aprire una indagine sull’emergenza rifiuti a Roma, per la possibile fattispecie di epidemia colposa, reato che si configura anche solo in presenza di un pericolo per la collettivita’”. L’associazione ha deciso inoltre di “offrire un servizio ai romani vittime della spazzatura: tutti coloro che vogliono segnalare situazioni di criticita’ e di pericolo sul fronte igienico e sanitario, possono inviare un messaggio Whatsapp al numero urbano messo a disposizione dal Codacons (063725809) allegando foto dei rifiuti, data, ora e luogo della segnalazione, che verra’ poi girata all’Ama e alla Procura per gli interventi del caso. Il Codacons fornira’ inoltre informazioni agli utenti su come chiedere la riduzione della Tari in caso di disservizi nella raccolta della spazzatura nel quartiere di residenza”.