Collettivi: “A ‘Giurisprudenza’ contestazione sonora e pacifica”

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    «Oggi era prevista nella Facoltà di Giurisprudenza del nostro ateneo un’iniziativa sul ‘presunto’ diritto all’abitare, promossa da Azione Universitaria, i cui relatori erano l’assessore regionale Buontempo de ‘La Destra’ e l’assessore comunale Antoniozzi. In 200, tra studenti e studentesse del nostro ateneo, abbiamo democraticamente allestito un presidio sonoro contestando pacificamente lo svolgimento dell’evento e smacherando la vera cultura politica alla base delle organizzazioni promotrici. Il governo della città e della Regione Lazio già da tempo cercano di legittimare le loro politiche razziste e la loro impasse sui temi sociali cercando legittimità grazie alle loro organizzazioni giovanili. L’università è però il luogo del sapere critico e del dissenso, non è uno spazio neutro né tantomeno un luogo al servizio dei partiti di governo che della distruzione della formazione pubblica hanno fatto la loro bandiera». Così una nota dei Collettivi universitari de La Sapienza. «Cosa altrettanto grave è il fatto che l’ateneo della Sapienza abbia messo a disposizione finanziamenti per l’iniziativa, che, nonostante questo, è andata praticamente deserta – prosegue il comunicato – Evidentemente la cultura democratica dell’università ha dimostrato che nessuna agibilità sarà mai concessa a neofascisti, speculatori e palazzinari. Il risultato di oggi rappresenta un ulteriore passaggio verso la riappropriazione di un welfare universale e un effettivo Diritto allo Studio, partecipato, costruito e praticato da quei soggetti che lottano quotidianamente dentro e fuori le università»

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