Colosseo, Consiglio di Stato annulla gara Consip per biglietteria e servizi aggiuntivi

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Roma – La V Sezione del Consiglio di Stato, con la sentenza n. 2259/2021 depositata oggi, giudicando sull’ottemperanza alla precedente decisione n. 5773/2017, ha accolto il ricorso di una societa’ del settore (la D’Uva s.r.l) che chiedeva l’annullamento della gara indetta da Consip s.p.a. per la concessione dei servizi museali riguardanti il parco archeologico del Colosseo.

La centrale acquisti della pubblica amministrazione, spiega una nota della Giustizia amministrativa, assumendo di non poter altrimenti assicurare l’equilibrio economico-finanziario della concessione, aveva accorpato in un unico lotto i servizi di biglietteria per l’accesso al sito archeologico e i servizi di assistenza alla visita: ma aveva qualificato i secondi come prestazione secondaria rispetto ai primi, dando loro un peso preponderante nell’attribuzione dei punteggi per l’aggiudicazione.

In realta’, afferma la sentenza del Consiglio di Stato, “l’amministrazione puo’ esternalizzare a privati tali servizi, in quanto cio’ risulti strumentale alla valorizzazione culturale dei siti culturali”, ovvero per fare della concessione un valore aggiunto per la collettivita’, tale da giustificarne la pratica.

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