Comitati all’Ater: sì a risanamento 110%, no a vendita

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Roma – “Per anni ci siamo sentiti dire che i soldi per le manutenzioni non ci sono: ora finalmente, con il bonus 110% e i fondi del Pnrr, nei lotti si spera davvero in un miglioramento”. Così i Comitati dei quartieri di edilizia residenziale pubblica (ERP), che il 22 febbraio insieme a cittadini e sindacati scenderanno in strada a manifestare, mentre una delegazione consegnerà una lettera al nuovo direttore generale di Ater, Luca Manuelli, chiedendo un incontro.

“Gli immobili di edilizia pubblica hanno bisogno di interventi strutturali non più rimandabili- si legge nella nota- la mancanza di ascensori ha di fatto murato vive persone anziane e con invalidità; troppe famiglie si vedono piovere in casa, o rimangono senza riscaldamenti per un banale malfunzionamento di caldaie obsolete di cui non si trovano i ricambi.”

“Per anni, le istituzioni hanno attribuito le mancate ristrutturazioni degli alloggi popolari all’assenza di risorse economiche: ora però i soldi finalmente ci sono, e devono essere utilizzati per interventi che investano i lotti presenti in tutti i quartieri di Roma. Questa è un opportunità per tutti. L’applicazione del 110% alle case Erp metterà a disposizione nuovi alloggi. Molti appartamenti risultano non assegnati perché inagibili”.

E’ la richiesta che i comitati rivolgono ad Ater e al nuovo direttore generale Manuelli, in una rete di solidarietà che il 22 febbraio manifesterà le proprie esigenze, da Rebibbia a Primavalle, da Lamaro ad Acilia, da Quarticciolo a Spinaceto. Oltre a sollecitare investimenti strutturali, i Comitati chiedono che si fermi la vendita degli immobili residenziali.

“Il patrimonio pubblico è una risorsa fondamentale e va valorizzata, per questo non permetteremo più a nessuno di svendere le nostre ricchezze- affermano- l’iniziativa del 22 febbraio si inserisce nel solco creato dall’unione delle lotte dei precari di questa città, che rifiutano la divisione delle battaglie e convergono al contrario verso una coalizione e un’unione di intenti: una convergenza che vedrà i cittadini dei lotti Ater, insieme alle famiglie sotto sfratto, sotto sgombero e in gradutoria per l’assegnazione della casa, tutti insieme sotto il Campidoglio il 24 febbraio alle 17,00, per chiedere l’elaborazione urgente e necessaria di un Piano casa”. Lo scrivono i comitati case popolari Ater Lamaro, Ostia/Acilia, Primavalle, Quarticciolo, Rebibbia, Spinaceto, Tor Marancia. (Agenzia Dire)

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