Comune di Roma, bagarre in aula su farmacap

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    Bagarre in aula Giulio Cesare nel pomeriggio dove era previsto che il vice sindaco Sveva Belviso riferisse sul commissariamento di Farmacap. Un appuntamento mancato per la seconda volta consecutiva a causa degli impegni del vice sindaco che ha però fatto infuriare i banchi dell’opposizione. «La non erogazione dei contributi – spiega la capogruppo di Sel Gemma Azuni – ha fatto sì che non potessero essere acquistati neppure i braccialetti per la teleassitenza e il monitoraggio degli anziani. Le dimissioni di 3 membri del Cda inoltre hanno costretto il sindaco Alemanno a nominare un commissario straordinario per due mesi sulla cui legittimità da parte delle opposizioni ci sono molti dubbi». Azuni chiede non solo di preservare Farmacap ma di ampliare le sue funzioni affinchè le 42 farmacie comunali da lei gestite «diventino un presidio territoriale ma anche un laboratorio dove fare prelievi del sangue o misurare la pressione o ancora dove poter effettuare prenotazioni per prestazioni ospedaliere». Le fa eco la responsabile delle politiche sociali del Pd Roma Emanuela Droghei: «Il commissariamento è un modo che Belviso ha trovato per svendere l’azienda. È importante preservare queste farmacie che sono veri presidi nelle zone difficili della città».

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