Comune di Roma, Di Biase (PD): grave taglio fondi a biblioteche

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    Comune di Roma. “Il bilancio approvato ieri sera, riduce i fondi alle biblioteche di Roma. Spingere verso la marginalità e l’inerzia queste strutture, per esiguità di personale e stanziamenti, è gravissimo. Spesso sono proprio questi luoghi gli unici presidi culturali dei quartieri più periferici” così in una nota la capogruppo del Pd in Campidoglio Michela Di Biase.

    Comune di Roma, Di Biase (PD): grave taglio fondi a biblioteche

    “Il sistema delle biblioteche romane per anni è stato un fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale e spesso ha rappresentato l’unico spazio pubblico d’aggregazione dedicato all’istruzione, alla conoscenza e al confronto. Nei locali delle biblioteche romane si organizzano mostre, incontri con autori, poeti e musicisti.

    Si organizzano dibattiti con i cittadini e le loro associazioni, ci si interroga sui problemi dei quartieri e si studiano soluzioni. In quei luoghi scorre la linfa vitale del tessuto democratico e della partecipazione attiva, della crescita culturale e dell’apprendimento. Da anni, grazie anche agli operatori del sistema bibliotecario romano, si sviluppano progetti che coinvolgono bambini, ragazzi ed anziani.

    Comune di Roma, Di Biase (PD): il M5S non tiene conto delle potenzialità delle biblioteche

    Comune di Roma | Michela De Biase

    Comune di Roma | Michela De Biase

    Il primo bilancio targato M5S non tiene conto delle potenzialità delle biblioteche romane e ne aggrava le difficoltà. Chiediamo che i minori fondi erogati siano immediatamente reintegrati, magari recuperandoli dagli stanziamenti messi a disposizione dei comuni che hanno approvato il bilancio entro il 31 gennaio.

    Al tempo stesso, come ci viene suggerito dal mondo delle biblioteche e dagli stessi operatori, si avvii un serio progetto di consolidamento e rinnovamento della struttura comunale che punti ad interagire sistematicamente con i soggetti pubblici e privati demandati al sapere e alla conoscenza presenti sul territorio, a partire da quello scolastico e universitario”.

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