Confesercenti, Pica: Green Pass porterà a perdita 100 milioni a Roma e nel Lazio

Roma – “In attesa che il Governo decida circa l’impiego obbligatorio del green pass anche per i ristoranti, come Fiepet-Confesercenti ribadiamo la nostra contrarietà a questo provvedimento quando meno in questa fase.”

“Certo, meglio il green pass alla chiusura forzata, ma la soluzione giusta non può essere il male minore. Per il comparto ristorativo serve buonsenso, quello che è mancato in questo anno e mezzo di emergenza pandemica.”

“Qualora il Governo decidesse di estendere il certificato obbligatorio si perderebbero complessivamente – secondo i dati di Confesercenti nazionale – 1,5 miliardi di fatturato tra esercizi pubblici e attività turistiche, con un danno di 300 milioni di euro di fatturato per i soli bar e ristoranti.”

“In tutto questo ricordiamo che una quota tra il 30 ed il 40% dei bar e dei ristoranti italiani ancora non ha dehors o tavoli all’esterno, il più delle volte perché non ci sono spazi esterni adeguati.”

“Sarebbe una debacle anche per i ristoranti della Capitale e del territorio laziale – centro storico, litorale, zona dei laghi, Castelli romani ed entroterra – con perdite vicine ai 100 milioni di euro.”

“Di fatto, il green pass rappresenta per la ristorazione una restrizione, che ci porta indietro anziché avanti, e che rischia di sferrare un nuovo colpo mortale anche ai livelli occupazionali e all’indotto della filiera agroalimentare”. Così in un comunicato Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti.