Corallo (PD): “‘sto partito lo governa Franceschini”

Corallo (PD): “Zingaretti? Chiunque diventi segretario si trova ostaggio dei capicorrente locali che gli hanno fatto vincere le primarie. La maggioranza è sempre la stessa, ‘sto partito lo governa Franceschini”

 

Dario Corallo, giovane esponente del PD che si candidò alla prima fase delle primarie, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sullo snobbismo della sinistra. “Questo atteggiamento del ‘guarda, vengo e ti spiego quali sono i tuoi problemi’ non è sostenibile ed è uno dei motivi dell’arretramento della sinistra –ha affermato Corallo-. I partiti di sinistra sono convinti di essere depositari del potere e che gli altri siano usurpatori e chi li vota è un analfabeta funzionale. Questo è molto pericoloso perché, oltre a farti perdere il rapporto con il cittadino, va a deideologizzare la politica perché se c’è una verità assoluta che senso ha la politica?”.

Sul caso Lotti-Csm. “La sua autosospensione non vuol dire niente. La cosa che mi colpisce è il silenzio del PD non tanto sulla questione Lotti che è un tema di opportunità politica, quanto sull’analisi delle cause di questo fenomeno. Andando a vedere le cause e gli effetti la cosa è molto più articolata. Oggi il Csm viene eletto in una modalità diversa rispetto a quanto avveniva nella Prima Repubblica. Con la riforma Castelli per indebolire le correnti della magistratura, la candidatura è diventata personale e il collegio è diventato nazionale, questo comporta che la possibilità di andare a modificare la composizione del Csm è pari a zero e diventa determinante la componente scelta dal Parlamento. Noi siamo di fronte a una crisi istituzionale senza precedenti, negli ultimi 30 anni i tre poteri dello Stato sono stati mano a mano delegittimati e adesso siamo di fronte anche all’indebolimento della magistratura. Quale potere rimane in piedi di cui le persone si possono fidare? Solo il Quirinale. Bisogna restituire dignità ai 3 poteri dello Stato attraverso una seria revisione di tutto l’impianto”.

Sul PD di Zingaretti. “Il problema è che qualsiasi segretario viene eletto con una serie di voti che prende dal territorio, all’interno della base. Questi voti sono controllati da dei capi corrente locali, di cui non si sente mai parlare in tv. E questi si spostano. Prima erano tutti renziani, ora sono tutti zingarettiani. Chiunque diventi segretario si trova ostaggio di questo mondo. E’ il motivo per cui noi avevamo deciso di non parlare con nessun dirigente locale, questo ovviamente è stato punitivo dal punto di vista dei voti. La maggioranza è sempre la stessa, ‘sto partito lo governa Franceschini alla fine, che ha sempre la maggioranza”.