Coratti, valorizzare i dipendenti capitolini

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    Mirko Coratti

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    “Tra minacce di pene esemplari per dipendenti infedeli inseguiti dalle ‘Jene’ e ipotesi di tagli salariali del 30% si rischia di demotivare il personale Capitolino. Sono convito che tra le migliaia di dipendenti capitolini sono presenti una grande maggioranza di professionalità qualificate e di persone oneste. A queste donne e uomini deve rivolgersi l’amministrazione comunale per avviare una effettiva valorizzazione con  l’aggiunta di gratifiche. 

    Che i conti del Campidoglio segnano rosso non è un mistero per nessuno, del resto Roma come tante altre città italiane sono vincolate a fare enormi  economie sia dal patto di stabilità che dalla ‘Spending review’. Non è però scontato  che si debba  fare fronte alle ristrettezze di bilancio partendo dal salario accessorio dei dipendenti Capitolini. Si  parte dalla base della piramide che sorregge l’intera macchina capitolina tagliando stipendi modesti e  bloccati da un quinquennio. Rischiamo a parer mio di avere una reazione assolutamente negativa ad una scelta ingiusta che non gioverebbe alla città.

    Credo che insieme alla piramide vada rovesciato anche il problema per rendere più efficace il funzionamento dell’amministrazione comunale. Premiare chi lavora di più e chi raggiunge gli obiettivi  prefissati  e razionalizzare le spese laddove si sovrappongono competenze e si annidano   inefficienze e furberie deve essere il nostro il nostro obiettivo.  Sono pertanto fermamente convinto e mi opporrò a qualsiasi tipo di tagli  alla  retribuzione del personale capitolino.”

    E’ quanto dichiarato dal Presidente dell’Assemblea capitolina Mirko Coratti.

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