Corsetti: da Marino accuse immotivate, Prip adottato nel 2014

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Roma – “Le accuse a me rivolte dall’ex sindaco Marino di aver intenzionalmente rallentato il percorso di approvazione del piano regolatore degli impianti pubblicitari (PRIP), sono immotivate, pretestuose e prive di qualsiasi fondamento. I fatti, e non le illazioni su presunte strategie dilatorie del sottoscritto, dimostrano in maniera inequivocabile che in qualita’ di presidente della commissione commercio sono stato fortemente impegnato per raggiungere l’ambizioso obiettivo di approvare il PRIP nell’assoluto rispetto dei tempi e delle procedure previste dalle norme”. Cosi’ in un post su Facebook Orlando Corsetti in risposta alle affermazioni dell’ex-sindaco Marino sui cartelloni pubblicitari.

“Ci tengo a sottolineare- spiega Corsetti- come dall’insediamento della commissione da me presieduta dal 23 luglio 2013, abbiamo iniziato a pianificare gli obiettivi per dare attuazione alle linee programmatiche dell’allora maggioranza tra cui appunto l’approvazione del piano regolatore degli impianti pubblicitari.”

“Nel 2013, la commissione ha dedicato al Prip ben 13 sedute non con l’obiettivo di allungare i tempi ma per realizzare un importante percorso partecipativo che ha coinvolto associazioni e comitati di cittadini e operatori del settore. La prima seduta dedicata al tema delle affissioni si e’ svolta il 1 agosto (esattamente una settimana dopo l’insediamento della commissione!) e nello stesso mese ne sono seguite altre 4.”

“Nel mese di settembre la commissione ha ripreso il percorso deliberativo del PRIP salvaguardando in maniera trasparente il percorso partecipativo, obbligatorio per tutte le materie oggetto di Piani Regolatori come nel caso delle affissioni pubblicitarie”.

E ancora, “Il 22 ottobre 2013 la commissione presentava, in assemblea pubblica, il percorso partecipativo che e’ giunto a termine il 17 dicembre 2013 con la ricezione di 20 istanze e la richiesta di abrogare una delibera approvata dalla giunta Alemanno sul finire della consiliatura con cui venivano sostanzialmente sanati tutti quegli impianti privi di autorizzazione.”

“Tutte le proposte furono trasmesse alla societa’ Aequa Roma che aveva l’incarico di redigere le norme tecniche di attuazione del piano e i cui lavori si conclusero il 25 febbraio 2014. Gli esiti del lavoro di Aequa Roma furono a quel punto nuovamente trasmessi alla commissione commercio che dedico’ al tema otto sedute, concludendo il 26 marzo l’iter partecipativo con la trasmissioni di tutti gli atti alla giunta capitolina il 15 aprile 2014”.

“Ci tengo ad evidenziare la grande attenzione- afferma Corsetti- dedicata alle affissioni pubblicitarie che era tutta legata alla delicatezza del tema e all’importanza di raggiungere un obiettivo che la citta’ attendeva da vent’anni e di cui sentivo grande responsabilita’. Il successivo Il 12 Maggio 2014 la Giunta indirizza ai Municipi per i pareri di competenza un testo integrato con alcune proposte che erano state accolte dalla stessa e il 25 Giugno approva il testo definitivo della proposta del PRIP e lo invia nuovamente alle commissioni bilancio e commercio per raccogliere i rispettivi pareri.”

“Nel frattempo, nell’ambito di una seduta congiunta delle commissioni bilancio-commercio svoltasi il 16 giugno, le opposizioni presentavano la richiesta di stralciare la proposta di delibera sul PRIP da quelle propedeutiche al bilancio, ovvero quelle proposte legate inscindibilmente al bilancio di previsione la cui mancata approvazione compromette irreparabilmente l’intero bilancio capitolino portando il comune al commissariamento.”

“Di fronte alla richiesta dell’opposizione la maggioranza ha da subito mostrato la sua contrarieta’ come si evince dal verbale di commissione del 16 giugno 2014 in cui dichiaravo testualmente ‘la proposta delle opposizioni di stralciare le proposte n.59 e n.61 non e’ stata valutata positivamente dalla maggioranza che invece considera dirimente tale tematica che e’ di primaria rilevanza’.”

“Il 1 luglio 2014, la commissione commercio esprime all’unanimita’ parere favorevole sulla proposta di giunta del PRIP che verra’ approvato definitivamente in Assemblea capitolina il 30 Luglio 2014 con il voto convinto di tutta la maggioranza. Il 30 luglio 2014 dunque la maggioranza si assumeva convintamente con il proprio voto la responsabilita’ del Piano regolatore degli impianti pubblicitari.”

“Peccato che lo stesso non puo’ dirsi del Sindaco Ignazio Marino che quel giorno risulta assente in aula Giulio Cesare e, dunque, quel piano delle affissioni pubblicitarie di cui tanto si vanta non l’ha neppure votato! Anziche’ gettare fango sugli altri forse Ignazio Marino dovrebbe spiegare alla citta’ perche’ non era presente in Consiglio a sancire con il suo voto il raggiungimento di un obiettivo a cui io ho lavorato alacremente combattendo fortemente anche il tentativo di stralciare il piano dalle propedeutiche al bilancio, cosa che avrebbe si’ determinato il prolungamento dell’approvazione del piano.”

“Piano a cui sottolineo e ribadisco che la commissione commercio, di cui io ero presidente ha cominciato a lavorare dopo una sola settimana dal suo insediamento, il 1 Agosto 2013, mentre invece Ignazio Marino avrebbe dovuto ancora attendere che qualcuno iniziasse almeno a spiegargli il significato dell’acronimo PRIP”.

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