Crisi – Bardoscia(Assotutela): “ Un 2013 all’insegna della depressione economica”

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    Un anno fa annunciammo che nel 2012 ci sarebbe stata una fase discendente del ciclo economico,  caratterizzata da caduta della produzione, discesa dei prezzi, sottoutilizzazione degli impianti, diminuzione degli investimenti, fallimenti e disoccupazione; purtroppo il 2013 sarà ancora peggiore.

    Ad affermarlo è il Segretario Nazionale dell’Associazione per la tutela del cittadino Assotutela Pietro Bardoscia.

    Apprendiamo che l’emendamento all’art.16 al decreto sulla spending review, approvato ieri dalla Commissione Bilancio e Finanze, prevede la possibilità di anticipare dal 2014 al 2013 la maggiorazione dell’addizionale Regionale di 1,1 punti. A questo dobbiamo ricordare che  l’aumento di 2 punti percentuale dell’IVA non è stata accantonata, ma rinviata al Giugno del 2013. Questo determinerà una brusca riduzione del potere di acquisto, con  ripercussioni anche per l’anno 2014, senza che si riesca a compensarla con i necessari adeguamenti degli stipendi legati ai rinnovi dei contratti collettivi nazionali del lavoro dei vari settori, molti dei quali bloccati da svariati anni.

     

    Il 2011 ed il 2012 è stato caratterizzato da un aumento della tassazione dei risparmi;  delle addizionali Regionali e Comunali; del ticket sulle prestazioni sanitarie ( tanto che per effettuare un semplice esame delle urine con un costo originario di circa 1 euro, nel Lazio ad esempio, il povero cittadino è costretto a sborsare oltre 17 euro tra quote fisse e aumenti ticket);  dell’IVA ( già avvenuto nel 2011 dal 20 al 21% oltre a quello previsto nel 2013 ); delle accise sulla benzina e sul tabacco; dei biglietti per il trasporto pubblico locale e regionale;  delle imposte locali come quella sui rifiuti ed acqua; sino agli aumenti delle bollette  di gas e luce.

     

    Speriamo vivamente – conclude Bardoscia –   che, dopo aver impoverito ulteriormente il ceto medio basso, sia arrivato il momento di dedicarsi concretamente alle misure per lo sviluppo del paese volto ad incentivare i consumi, i risparmi e quindi la produzione interna e le esportazioni puntando ad equilibrare una bilancia commerciale in negativo da troppi anni, e di puntare con maggiore efficacia sul turismo, vera arma di ripresa per il nostro paese.

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