Da Regione Lazio 4 bandi da 30 mln per contrastare effetti Coronavirus

Roma – La Regione Lazio lancia quattro bandi da 30 milioni di euro complessivi per integrare le eccellenze dell’universita’ e del mondo della ricerca con l’economia del territorio e contemporaneamente contrastare gli effetti provocati dal coronavirus. il presidente Nicola Zingaretti li ha presentati davanti al ministro dell’Universita e della Ricerca, Gaetano Manfredi, e insieme agli assessori allo Sviluppo Economico e alla Formazione, rispettivamente Paolo Orneli e Claudio Di Berardino, nel corso dell’evento ‘La Ricerca per il Lazio del futuro’.

La novita’ piu’ interessante delle quattro procedure, che hanno anche lo scopo di orientare il modello di sviluppo del Lazio ancor piu’ nettamente verso l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la sostenibilita’, e’ quella del dottorato industriale. “E’ stato finanziato con 3 milioni di euro dei fondi Por-Fse 2014-2020 ed e’ stato pensato per promuovere e ampliare la collaborazione tra il sistema della ricerca e dell’innovazione regionale e le imprese del Lazio- ha spiegato Orneli- L’obiettivo e’ utilizzare le risorse regionali per cofinanziare circa 50 dottorati industriali ad alto contenuto innovativo promossi dalle partnership tra universita’ (statali e private), Pmi e grandi imprese ed enti pubblici. I progetti di ricerca, della durata di 3 anni, devono essere coerenti con la Smart Specialisation Strategy regionale”.

Lo scopo finale “e’ valorizzare i giovani laureati delle universita’ del Lazio- ha proseguito Orneli- al fine di creare e facilitare i rapporti di collaborazione tra universita’ e imprese, innovare il modello produttivo laziale investendo in ricerca e sviluppo e favorire l’inserimento nelle imprese laziali di giovani altamente qualificati. La possibilita’ del contributo pubblico va dal 50% del costo del sotto rato al 70% se a candidarsi e’ una pmi”.

L’assessore Di Berardino ha annunciato che “il bando verra’ pubblicato nel mese di settembre e il Lazio crede talmente tanto in questa sperimentazione che vogliamo fare diventare strutturale ogni anno questa scelta. Tutto questo dentro un processo di inclusione senza discriminazione guardando anche alle fasce piu’ deboli, penso anche alle persone con disabilita’. Questa e’ l’iniziativa di una bella politica attiva del lavoro. Dobbiamo abituarci a spendere le nostre risorse pubbliche per formare le persone per tenerle al lavoro e non a casa”.

Un altro bando riguarda i ‘Progetti di Gruppi di Ricerca 2020′, e’ destinato a organismi di ricerca e diffusione della conoscenza (universita’ e centri di ricerca) con sede nel Lazio che presentino progetti singolarmente o in aggregazione tra loro, ha una dotazione da 20 milioni di euro (fondi Por-Fesr 2014-2020 e fondi regionali) ed e’ finalizzato alla realizzazione di programmi di ricerca e sviluppo di potenziale interesse delle imprese del Lazio nel quadro della Smart Specialisation Strategy (S3) regionale, valorizzando l’eccellenza del capitale umano rappresentato dai ricercatori del Lazio. Ciascun progetto sara’ finanziato al 100%, per un importo massimo di 150mila euro.
L’obiettivo finale e’ arrivare a finanziare fino a 140 gruppi di ricerca, per un totale di oltre 560 ricercatori laziali beneficiati. Il formulario per la partecipazione al bando si potra’ compilare in modalita’ telematica sulla piattaforma Gecoweb a partire dal 30 settembre.

Un altro avviso e’ intitolato ‘Emergenza coronavirus e oltre’, ha una dotazione di 3 milioni di euro di fondi regionali ed e’ pensato per finanziare progetti, presentati in partnership da organismi di ricerca e imprese che possano portare sul mercato (entro 6 mesi al massimo) sia soluzioni per il contrasto al Covid-19 (medicinali, trattamenti, dispositivi medici, attrezzature ospedaliere e mediche, strumenti per la raccolta e/o il trattamento dei dati per il monitoraggio della diffusione del virus ecc.), sia strumentazioni, dispositivi, sistemi e applicazioni in un’ottica di welfare innovativo (cura dei contagiati a domicilio tramite teleassistenza, telemonitoraggio, robotica dispositivi per lo svolgimento delle attivita’ lavorative a distanza o sul posto di lavoro in condizioni di sicurezza, dispositivi per la protezione individuale da Covid-19 e per il distanziamento sociale ecc.). Il contributo per un singolo progetto non potra’ essere inferiore a 150mila euro ne’ superiore a 350mila. Il formulario per la partecipazione al bando si potra’ compilare in modalita’ telematica sulla piattaforma Gecoweb a partire dal 31 agosto.

Infine, c’e’ ‘Pre-Seed’, un bando gia’ aperto che e’ stato rifinanziato con altri 4 milioni di euro (fondi Por-Fesr 2014-2020), il che porta lo stanziamento totale a 8 milioni, e al quale e’ stata inserita una riserva di 1 milione di euro per progetti finalizzati alla gestione dell’emergenza Covid-19 e dei suoi impatti economici e sociali. Con questo strumento la Regione intende finanziare con contributi a fondo perduto due tipologie di progetti: da una parte, con interventi fino a 30.000 euro sostiene la creazione e la fase avviamento di start up innovative, al fine di renderle interessanti per il mercato del capitale di rischio; dall’altra, al fine di rafforzare il legame tra il mondo della ricerca e le imprese, si promuove la nascita di spin-off della ricerca con interventi fino a 100.000 euro. Il bando e’ aperto in modalita’ telematica sulla piattaforma Gecoweb. Maggiori informazioni sui bandi sono disponibili su www.lazioinnova.it e www.lazioeuropa.it. Questi bandi della Regione Lazio si aggiungono all’intervento diretto nella lotta contro il coronavirus gia’ messo in campo con il Protocollo d’intesa siglato a marzo assieme ai Ministeri dell’Universita’ e della Ricerca Scientifica e della Salute, il Cnr e l’Irccs “Spallanzani”, per l’individuazione di un vaccino contro il Covid-19 per il quale e’ gia’ in corso l’erogazione di 8 milioni di euro (5 dalla Regione e 3 dal Mur).