D’Amato: test sierologici per operatori, case riposo e Rsa

Roma – “Si e’ conclusa la sperimentazione dei test sierologici, che permette di capire chi e’ venuto a contatto col virus e chi no, condotta dall’istituto Spallanzani e dal policlinico di Tor Vergata”. Lo ha detto l’assessore alla Sanita’ della Regione Lazio, Alessio D’Amato, nella commissione regionale competente.

“Quella fatta dal secondo si e’ concentrata sulla parte degli operatori sanitari, ai quali sono stati somministrati sia il tampone che il test sierologico attraverso il prelievo venoso. Procederemo a tappeto sul personale sanitario sia con il test sierologico che col tampone rapido. Ci sono anche test sierologici attuati non con prelievo venoso ma con una puntina sul dito attraverso alcuni meccanismi in automatico, come la fluorescenza o carte che devono essere lette da personale sanitario”, ha spiegato D’Amato.

“Gli esiti del lavoro fatto ci pongono di fronte a due elementi: da un lato sottoporre il personale sanitario innanzitutto ai test di natura sierologica venosa che, accompagnati ai tamponi, danno un quadro piu’ chiaro possibile. Questo e’ avvenuto nella sperimentazione e desideriamo procedere ad ampio raggio sugli operatori sanitari. Il test di natura sierologica, soprattutto quelli sulla fluorescenza, possono servire nei cluster delle case per anziani e nelle rsa. Qui e’ nostra intenzione procedere con un utilizzo massiccio di questa modalita’ sempre accompagnata, nel caso di sintomatologia, dal tampone rapido. Questo e’ il panorama validato dei test a disposizione a livello nazionale e regionale ed e’ nostra intenzione muoverci attraverso questi due grandi filoni”.

Per quanto riguarda invece “l’utilizzo dell’indagine campionaria su classi di popolazione, siamo in attesa che ci dicano le indicazioni epidemiologiche ma sicuramente posso gia’ dire che tra le classi di popolazioni maggiormente da attenzionare ci saranno Polizia, Carabinieri, GdF, Protezione Civile e l’Esercito e si stanno verificando i fabbisogni da parte delle rispettive autorita’ che gestiscono questo personale che sara’ un altro cluster molto importante da sottoporre a indagine epidemiologica”.