D’Amato: test Spallanzani, nel Lazio circolarità bassa a 1.5%

Roma – “I test che hanno avuto la sperimentazione all’Istituto Spallanzani e a Tor Vergata ci hanno consegnato un risultato di una circolarita’ del virus nel Lazio, al di la’ del tampone molecolare, molto bassa: 1-1,5%”. Lo ha detto l’assessore alla Sanita’ della Regione Lazio, Alessio D’Amato, parlando nella commissione competente della Pisana

“In questa sperimentazione alle persone e’ stato fatto tampone e somministrato un test sierologico con prelievo del sangue per capire se c’erano degli asintomatici. Questo e’ un tema importante per capire se il nostro livello di conoscenza derivante dai casi positivi e esaustivo o lontano da quello reale”, ha specificato D’Amato. I test rapidi sono stati validati e quindi adesso il Lazio partira’ con l’applicazione di questa sperimentazione a una platea di 300mila persone: “Abbiamo deciso di ampliare la platea rispetto a quella nazionale di 100mila unita’. Ieri si e’ tenuta un’importante riunione in Prefettura in cui Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco ed Esercito hanno aderito a questa iniziativa di grande indagine sierologica e oggi si sono aggiunti anche la Polizia penitenziaria e la Capitaneria di porto- ha aggiunto D’Amato.

Questa indagine su una platea cosi’ ampia servira’ per confermare o meno l’ipotesi legata alla sperimentazione e cioe’ che il virus nel Lazio ha circolato in una misura bassa, che e’ stata stimata intorno all’1-1,5% se questo venisse confermato significherebbe che il livello di conoscenza legato ai tamponi positivi e’ molto alto rispetto alla circolazione del virus”.

L’indagine su un primo campione di 300mila persone, che comprendera’ anche il personale sanitario oltre alle forze dell’ordine, “verra’ fatta col prelievo venoso e nel caso di igg positivo la persona verra’ sottoposta a tampone: in questo caso o il tampone e’ negativo o positivo. Questo consentira’ di capire quanti asintomatici hanno ancora il virus in corso”. Prima di procedere il Lazio, come tutte le altre regioni, sta aspettando le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico nazionale che intende stilare delle linee guida valide per tutti, ma D’Amato ha detto che “se entro questa sera la Cts non ci mandera’ gli standard domani il Lazio bandira’ la gara pubblica per acquisire questo dotazioni importanti per fare i test”.

Quanto tempo servira’ per conosce per conoscere gli esiti di questi test? “I tempi di esecuzione per personale sanitario e delle Rsa saranno molto brevi, perche’ quotidianamente si recano nei luoghi sanitari e il prelievo venoso si puo’ fare facilmente. Questa tecnica consente anche di potere conservare il campione per un certo periodo di ore per processarlo in macchine che fanno migliaia di numeri l’ora h24 e quindi l’esito e’ molto veloce. Per quanto riguarda le forze dell’ordine- ha concluso D’Amato- sceglieranno autonomamente di stabilire le modalita’ del prelievo perche’ alcuni di loro hanno anche delle forze mediche nei ranghi”.