De Santis a Cavallari: su ‘concorsone’ meriti esclusivamente di Raggi

Roma – “Era l’anno 2010, l’Inter era campione d’Italia e conquistava il ‘triplete’, Shakira cantava ‘Waka Waka’ e la Apple presentava l’iPhone 4, mentre Enrico Cavallari bandiva il concorsone. Non appartiene al mio stile evocare chi mi ha preceduto, ma evidentemente Cavallari e’ ossessionato dal lavoro che abbiamo portato avanti e continua a tirarci in ballo confusamente. Forse e’ in preda a un’ossessione elettoralistica vecchio stile che, invece, bisognerebbe accantonare. Almeno come segno di rispetto verso i cittadini e i concorsisti. Ma se e’ questo che vuole, possiamo dargli la ribalta e lasciamo che ognuno giudichi”. Lo scrive su Facebook l’assessore al Personale di Roma Capitale, Antonio De Santis.

“Cavallari strepita pietosamente, cercando di intestarsi il merito delle assunzioni effettuate dall’amministrazione guidata da Virginia Raggi. Sembra un film comico con tanto di risate di sottofondo, ma l’ex soldato di Alemanno, poi di Salvini e ora di Renzi non si fa scrupoli per raggranellare qualche consenso- prosegue De Santis- Bisognerebbe poi capire il consenso di chi, e’ questo il punto.”

“Grazie a un lavoro strutturale e di profonda programmazione, abbiamo assunto oltre 6mila persone. Quelle stesse persone che erano in attesa da quasi dieci anni, dato che avevano superato il concorso concepito dallo stesso Cavallari proprio pochi giorni prima del voto. Un concorso rimasto poi bloccato per anni, che noi siamo riusciti a sbloccare. Perche’ il lavoro titanico che ha consentito di sbloccare le procedure e’ stato prodotto solo ed esclusivamente da Virginia Raggi. A tutto c’e’ un limite”.