De Vito: Aula in video esperimento positivo, ma tornare è atto dovuto

Roma – “L’Assemblea capitolina torna in aula Giulio Cesare dopo tre mesi e cinque giorni in videoconferenza: esprimo un ringraziamento nei confronti degli uffici che hanno consentito la prosecuzione della democrazia anche in video, e tra l’altro in lavoro agile. È stato fatto un gran lavoro: dal secondo Consiglio siamo partiti con la Lis, poi sono stati aggiunti la votazione elettronica e lo streaming, anche per le commissioni.”

“Devo ringraziare i capigruppo che mi hanno assistito in questa fase delicata, ricordo le titubanze all’inizio ma poi dal 26 marzo abbiamo svolto 23 Consigli in videoconferenza, approvato 53 delibere e 33 mozioni, in tutto 86 atti, e svolto 226 commissioni in 59 giorni esclusi i festivi, la prima delle quali il 30 marzo, con una media di 3,8 commissioni al giorno, superiore alla media precedente all’emergenza”. Lo ha detto il presidente dell’Assemblea capitolina, Marcello De Vito, in apertura della seduta odierna dell’Aula, la prima dallo scorso 13 marzo che si sta svolgendo fisicamente in presenza in Campidoglio.

“Ringrazio i capigruppo De Priamo, Bordoni, Pacetti, Pelonzi, Fassina e Celli. Credo sia tempo di ripartire, un mese fa ripartiva gran parte delle attivita’ produttive e anche le messe: e’ un atto dovuto che le istituzioni segnino un esempio in tal senso- ha sottolineato De Vito- Cosi’ si stanno comportando tutte le istituzioni, come la Regione Lazio che e’ ripartita il 20 maggio in presenza. Ritengo che questo esperimento in videoconferenza abbia dato un esito positivo, ma e’ indubbio che lavorare in presenza fisica da’ altri risultati in termini di efficacia ed efficienza e che in videoconferenza ci possono essere problemi tecnici e di connessione e alcune operazioni sono piu’ complesse”, ha concluso il presidente.