Defr, Simeone: non autosufficienza, va ampliato accesso a strutture

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Roma – “Il diritto all’assistenza e alle cure nella regione Lazio non deve essere riservato a pochi privilegiati ma va garantito ad una piu’ vasta platea rispetto a quella attuale. Ho presentato un emendamento al Defr 2020 con l’obiettivo di superare le difficolta’ inerenti l’attuazione della misura ‘Terza eta’ e non autosufficienza: servizi residenziali e semiresidenziali’, iniziando con un intervento finalizzato ad apportare i correttivi necessari alla materia riguardante la compartecipazione alla spesa sociale, al fine di innalzare nella misura del 20% i 20.000 euro ad oggi stabiliti quale soglia di reddito ai fini Isee, oltre la quale la quota sociale di compartecipazione alla spesa resta interamente a carico della persona assistita ovvero dei familiari.”

“In questo contesto, il nostro obiettivo e’ quello di aumentare la soglia dell’Isee e diminuire la percentuale di compartecipazione a carico dell’utente per ampliare la platea delle famiglie esenti dal pagamento intero della retta. In questi anni, a seguito dei mutamenti economici e sociali, abbiamo notato che la platea di utenti che richiede l’assistenza in strutture residenziali e semiresidenziali e’ notevolmente aumentato. Fenomeno che non potevamo ignorare e che ci ha imposto di intervenire con questo emendamento mirato ad apportare dei correttivi alla normativa regionale che ne regola l’accesso”. Cosi’ in un comunicato Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanita’, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.

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