Di Berardino: con patto lavoro pronti su scadenza blocco licenziamenti

Roma – “Un protocollo sulle politiche attive del lavoro utile a promuovere l’occupabilita’ e l’inserimento lavorativo delle persone che cercano o hanno perso il lavoro e che serve a farci trovare pronti quando scadra’ il blocco licenziamenti e saranno rivisti gli ammortizzatori sociali attualmente in essere, che possono provocare un ulteriore aumento della perdita dei posti di lavoro”. Cosi’ l’assessore regionale al Lavoro, Claudio Di Berardino, ha definito il patto per le politiche attive siglato con sindacati e parti datoriali.

“Dobbiamo rafforzare e adeguare le competenze per ridare alle persone e alle imprese nuove e diverse opportunita’ evitando che qualcuno resti indietro o da solo- ha spiegato- Questa e’ stata la strada giusta perche’ le politiche attive siano espressione di un ponte per il lavoro. Dobbiamo rafforzare le tutele delle persone nella transizione da un lavoro a un altro da un non lavoro a lavoro e dalla formazione al lavoro”.

Quasi 250 milioni messo in campo per due anni: “200 milioni provengono dal Fondo sociale europeo, 32 da Garanzia Giovani e altri 13 da Apprendistato, Fondo nuove competenze e Its- ha aggiunto Di Berardino- Questa mole di risorse corrisponde alla meta’ di quello che il governo nazionale ha stanziato in legge stabilita’ sul piano delle politiche attive nazionali che corrisponde a 500 milioni”.

Tra gli strumenti per realizzare questo accordo “c’e’ la nostra agenzia Spazio Lavoro, con il potenziamento e l’apertura di nuovi centri per l’impiego. Entro l’estate saranno completati i concorsi regionali per assunzioni 355 persone, finora ne sono state assunte 100, e poi processi di informatizzazione. Inoltre, ci sara’ un processo di informatizzazione e digitalizzazione per favorire l’incrocio della domanda e dell’offerta”.

Insomma per l’ex segretario generale della Cgil di Roma e Lazio “questo e’ il segno di come con la giunta abbiamo dato un effettivo impulso a queste politiche e di una Regione che crede molto sul tema della ripartenza e del lavoro. È un segnale molto importante che diamo ai lavoratori, disoccupati e mondo delle imprese”.