Di Maio: se inquini di più paghi più tasse, per grandi evasori serve confisca dei beni

Roma – “La legge di bilancio è quella in cui si decide le tasse dove vanno a finire. E la prima cosa che vogliamo fare come Movimento 5 Stelle è che tutte le correzioni sulle tasse servano per dare a figli e nipoti un Paese più verde, più ecologico e più pulito. Si fa con le tasse, non con le parole o gli slogan”.

Lo ha detto ieri Luigi Di Maio, capo politico M5s, durante Italia 5 Stelle a Napoli. “Ci sono plastiche riciclabili riutilizzabili, giovani e start-up che realizzano cose incredibili e sostenibili. Ma come facciamo ad aiutarli? Se non tassiamo ciò che inquina non ne usciremo mai”. Il criterio “sarà quello: se inquini di più, paghi più tasse”.

Sempre in tema di manovra, dal palco di Italia 5 stelle Di Maio ha sottolineato l’intenzione di “abolire il superticket” in sanità, spiegando che “nel 2020 deve sparire per le famiglie italiane e magari lo facciamo pagare ai grandi evasori”.

Sempre a proposito dei grandi evasori, il leader del Movimento 5 stelle ha affermato che per loro non serve solo “la galera” ma anche “la confisca dei beni”.

VERTICE STANOTTE A PALAZZO CHIGI

Ieri sera a Palazzo Chigi si è tenuto un vertice politico sulla manovra, dopo che il ministro Roberto Gualtieri nel pomeriggio aveva riunito tecnici, vice ministri e sottosegretari al Mef. Al centro della riunione l’imminente legge di bilancio e il tentativo di appianare le divergenze e trovare un’intesa, in primis sulle pensioni e su quota 100.

Ieri, dai renziani, è stata sollevata la proposta di ‘abolire quota 100’ e il tema ha suscitato parecchie tensioni. Il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo (M5s), però, in serata, ha fatto sapere che “quota 100 non si tocca“. Ha detto infatti il ministro: “È una misura sperimentale che scade nel 2021 e come tale va portata a termine senza fare modifiche. Con i sindacati mi sono impegnata espressamente ad avviare subito un confronto su come rendere il nostro sistema pensionistico più equo. Lo faremo e proprio per questo le cose restano come stanno”.

I tempi della legge di bilancio
Legge di Bilancio, il decreto fiscale e il Dpb (Draft Budgetary Plan da inviare a Bruxelles entro il 15 ottobre) approderanno al Consiglio dei ministri martedì pomeriggio e non più nella serata di oggi come in un primo tempo era programmato.

Il ddl di Bilancio, che probabilmente sarà approvato salvo intese, deve essere trasmesso alle Camere entro il 20 ottobre (ma il termine non è perentorio)