Di Segni: invito Salvini a non usare antisemitismo come tema politico

Roma – “L’invito sincero che faccio a Salvini e a tutti quanti e’ di non usare l’antisemitismo e la Shoah come tema di confronto politico”. Noemi Di Segni, presidente dell’Ucei, a margine dell’iniziativa ‘Un calcio al razzismo’, torna sul convegno contro l’antisemitismo organizzato dal leader della Lega a Palazzo Giustiniani.

“Il tema antisemitismo e la Shoah non devono essere usati per una dialettica partitica o politica, sono temi che toccano le anime, le identita’ e i valori devono essere trasversali, non si puo’ essere piu’ bravi perche’ si parla di antisemitismo o meno bravi perche’ non se ne e’ parlato”, ha continuato. Di Segni vuole “credere alle parole” di Salvini che ha ribadito di non avere legami con Forza Nuova e CasaPound anche se “la realta’ evidenzia situazioni ben diverse”.

L’ex ministro dell’Interno “dovrebbe rendersi conto che lui e’ un punto di riferimento per i gruppi di estrema destra” e percio’ “dovrebbe prendere le distanze”, ha continuato Di Segni rispondendo alle domande del cronista della Dire. Questi gruppi, presenti e organizzati anche nelle curve delle squadre di calcio, “non vanno legittimati. Non e’ legittimo consentire cerimonie a Predappio ne’ e’ ammissiblie il business degli oggetti del fascismo”.

Occorre fare “un lavoro sui valori” per formare l’identita’ dei giovani. Infine, ancora sull’iniziativa di Salvini di questa mattina, dove non erano presenti relatori che parlassero a nome dell’ebraismo italiano, la presidente Ucei ha ricordato che un convegno sull’antisemitismo “va gestito con pianificazione e attenzione”.