DI TOMMASO(PSI): Inspiegabile atteggiamento censorio del Tg3 Lazio nei confronti del PSI

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    “L’attuale direzione del Tg3, omettendo di comunicare le proposte del PSI sul futuro di Roma, ha violato i diritti fondamentali all’informazione che il servizio pubblico deve garantire.” È quanto denuncia in una nota il segretario politico del PSI di Roma Atlantide Di Tommaso.

    “Ieri il PSI di Roma insieme al consigliere regionale e capogruppo del PSI nonché Vicepresidente della commissione regionale Federalismo–RomaCapitale Luciano Romanzi, hanno tenuto un’assemblea pubblica all’hotel Palatino proprio per discutere le tematiche inerenti al nuovo assetto istituzione della città di Roma. Alla manifestazione dopo la mia introduzione sono intervenuti nell’ordine: Nicola Zingaretti (presidente della Provincia di Roma), Luigi Scardaone (segretario dell’UIL Roma e Lazio), Claudio Di Berardino (segretario C.G.I.L. Roma e Lazio), Lorenzo Tagliavanti(CNA Roma), Loreto Del Cimmuto (Lega Autonomie Locali), Umberto De Martino (Unoiversità di Roma) e ha concluso il consigliere regionale del Lazio Luciano Romanzi. Nonostante siano stati preventivamente e direttamente informati dell’iniziativa e del tema all’o.d.g., nelle persone del Dr. Cesarin e del Dr, Rau, la redazione del Tg3 Lazio, sempre prodiga nell’accorrere alle iniziative di molti partiti e associazioni operanti a Roma e nel Lazio ha ritenuto opportuno non informare gli utenti RAI.

    Siamo convinti che non si tratti di una scelta politica ma che evidentemente ci sono stati dei problemi tecnici riguardanti l’invio di una troupe, perché pensare che si tratti di ostracismo politico ne andrebbe dell’onore e della professionalità dell’intero TG3.

    Visto che non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione in merito alle problematiche riguardanti l’invio degli operatori chiediamo che ci vengano chiariti i motivi e qualora non ricevessimo ancora nessuna comunicazione ci troveremmo costretti a ricorrere a tutte le sedi, in primis il Co.re.com, per aver garantito il diritto all’informazione, per noi e per i cittadini.”conclude la nota di protesta del PSI.

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