Diario-Corsetti: espungere servizi da codice contratti

Roma- “Da tempo in Commissione Sport siamo impegnati nella definizione di un pacchetto di misure e incentivi rivolti al settore sportivo dilettantistico che sta vivendo, al pari di tanti altri, gli effetti della drammatica crisi economica e sociale causata dalla diffusione del contagio da Covid-19. Ci siamo concentrati, in particolare, sulla necessita’ di procedere alla semplificazione delle procedure amministrative per favorire l’accesso alle risorse e la presentazione di istanze, ma anche su possibili interventi volti a sostenere economicamente i gestori degli impianti sportivi comunali che devono far fronte a spese che non si sono fermate, nonostante il blocco delle attivita’.”

“Con riferimento al tema della semplificazione, ci siamo tuttavia scontrati con la rigida disciplina del Codice dei Contratti, che equipara la gestione degli impianti sportivi privi di rilevanza economica agli appalti di servizi, assoggettando le societa’ sportive dilettantistiche a una disciplina conforme alle norme e ai principi di un qualsiasi contratto di servizio, con conseguenti lungaggini burocratiche e complicati iter amministrativi”. È quanto dichiarano in una nota congiunta Angelo Diario (M5S), presidente della commissione capitolina Sport, e Orlando Corsetti, consigliere capitolino del Pd.

“L’attivita’ sportiva dilettantistica, invece, si e’ da sempre caratterizzata per la sua naturale vocazione in favore della collettivita’ e dell’interesse generale. Per questo, il rapporto con le associazioni sportive che gestiscono gli impianti di proprieta’ comunale non puo’ essere trattato solo alla stregua di un rapporto di natura contrattuale, dal momento che i gestori devono essere considerati una costola di Roma Capitale in grado di fornire servizi importantissimi che altrimenti la Pubblica Amministrazione non sarebbe in grado di erogare direttamente.”

“Abbiamo dunque chiesto- spiegano Diario e Corsetti- attraverso la presentazione di una mozione che abbiamo condiviso, alla Sindaca Virginia Raggi e all’Assessore allo Sport Daniele Frongia di farsi portavoce presso i competenti organismi istituzionali per chiedere l’espunzione dal Nuovo Codice dei Contratti Pubblici, adottato con D. Lgs, n. 50/2016, del servizio riconducibile ai Centri Sportivi Municipali ed una specifica disciplina per il servizio riconducibile alla gestione degli Impianti Sportivi Comunali.”

“Insieme alla mozione, abbiamo inviato una nota ai parlamentari M5S e PD che sono attualmente impegnati nella riforma dello sport, riportando in ambito nazionale l’esperienza maturata in questi 4 anni di applicazione del Codice a livello locale. Riteniamo che questo sia un passaggio indispensabile per riprendere quel percorso di condivisione che per anni ha visto istituzioni e associazioni sportive camminare insieme e regalare importanti traguardi alla nostra Citta’”.