Direttrice Biblioteche Roma: anomalia per carenza personale

Roma – Nei prossimi 5 anni le Biblioteche di Roma sono destinate a crescere: con un piano di investimenti di 50 milioni sono previsti nuovi poli civici culturali e dell’innovazione. Ad oggi la Capitale conta 40 biblioteche comunali ma, nei prossimi 5 anni, le strutture sul territorio saranno 55. In questo clima di riqualificazione e nuove aperture resta però centrale il tema della carenza del personale impiegato nelle Istituzioni Biblioteche.

Stamattina la Commissione Capitolina VI Cultura, Politiche giovanili e Lavoro, presieduta da Erica Battaglia, ha audito la direttrice delle Istituzioni Biblioteche di Roma, Mariarosaria Senofonte, per avere un quadro più chiaro sulla questione assunzioni.

“Non c’è un nuovo concorso- ha spiegato in commissione Senofonte- bisognerà bandirlo. Non sono stata convocata da nessuno per parlarne ma è un tema che andremo ad affrontare sapendo che le biblioteche da 40 diventeranno 55 nei prossimi 5 anni.”

“Per quanto riguarda il vecchio concorso, la graduatoria è stata scorsa abbondantemente, molto personale è stato introiettato a Biblioteche di Roma, alcuni sono rimasti, altri sono andati via ma possiamo dire di aver fatto fronte al ‘turnover’ con il personale che è arrivato.”

“Certamente è un dato di fatto che siamo sempre in calo: eravamo 250 3 anni fa e adesso il personale di servizio è composto da 230 persone. C’è però una situazione anomala, ci sono circa 15 bibliotecari sparsi in altre strutture centrali e territoriali che vogliono venire a Biblioteche.”

“Durante il covid, il Comune per fare fronte all’emergenza ha avuto risorse per assumere funzionari amministrativi. Essendo però esaurita la graduatoria dei funzionari amministrativi ha deciso di scorrere le graduatorie di funzionari biblioteche assumendoli dunque in un’altra posizione”.

Questi funzionari, prosegue la direttrice, “ovviamente oggi aspirano legittimamente ad essere adibiti alle mansioni per cui hanno concorso, in qualche modo però sono anche consapevoli di essere stati fortunati, perché sono stati assunti oltre lo scorrimento previsto per le biblioteche e sono stati previsti con il finanziamento stanziato per i funzionari amministrativi.”

“Sono stati 2 anni in municipi e strutture varie e ora, in previsione di nuove assunzioni, pensano sia arrivato il momento per fare uno ‘switch’, colmando un calo di risorse umano estremo; l’obiettivo è cedere la loro posizione a nuovi funzionari o impiegati amministrativi”.

Secondo Senofonte “il momento è ottimo ma purtroppo anche le altre strutture subiscono carenza di personale e ambiscono ad acquisirne di nuove oltre a quelle già presenti. Con tutto il rispetto per le strutture municipali, che sono sempre le più aggravate, la situazione andrebbe presa con un po’ di elasticità.”

“Non saranno quelle due persone- conclude Senofonte- a fare la differenza, anche perché non sono persone specificamente formate e non sono funzionari amministrativi puri, sono funzionari che si sono messi a disposizione per due anni ma che hanno un’altra formazione e hanno fatto un altro concorso”.

La Commissione ha dunque messo agli atti la richiesta di trasferimento dei funzionari e la necessità di rafforzare il personale all’interno delle Biblioteche e lavorerà nella direzione dello stanziamento di nuovi concorsi. Il consigliere Alessandro Luparelli preparerà una bozza per un atto di Commissione da mandare a tutti i membri, il documento terrà conto anche della mozione già inviata alla Presidente dal consigliere Andrea De Priamo. (Agenzia Dire)