Direzione San Camillo: basta nostalgia, Forlanini è obsoleto

Roma – “Non e’ il tempo della nostalgia”. Lo scrive, in una lettera aperta, il Collegio di Direzione dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma. “Leggiamo in questi giorni di iniziative, mozioni e petizioni aventi ad oggetto la riapertura dell’ex ospedale Forlanini quale risposta all’emergenza Covid- si legge- Il lungo percorso di dismissione del Forlanini fu iniziato 12 anni fa e si concluse 5 anni or sono con il trasferimento all’ospedale San Camillo delle ultime residuali attivita’ assistenziali.”

“Gia’ all’epoca il nosocomio non rispondeva piu’ ai requisiti strutturali ed organizzativi necessari a garantire l’erogazione di prestazioni ad alta complessita’ assistenziale quali quelle che si era chiamati a garantire in ragione del ruolo dell’azienda nell’ambito della struttura dell’offerta del Ssr. Chi oggi – quasi non curante del grave momento che l’intero Paese sta vivendo sotto il profilo sociale, economico e soprattutto sanitario – chiede la riapertura del Forlanini lo fa non conoscendo sia lo stato attuale del presidio, ne’ i principi sui quali oggi si basano i progetti di realizzazione di moderni e funzionali plessi ospedalieri. Chi chiede oggi la riapertura dell’ex Forlanini- continua la lettera- asseconda la pancia delle persone, giustamente preoccupate della straordinaria e difficile situazione sanitaria, ma non offre nessuna soluzione vicina alla realta’”.

“Riteniamo oggi- continua la lettera- per il bene del nostro Paese – ed in particolare dei cittadini della nostra Regione – dannoso e strumentale dare spazio ad un bisogno nostalgico quale esso e’ la riapertura del Forlanini evocando il ritorno di qualcosa che realmente non esiste.

“La battaglia che l’intero sistema sanitario sta combattendo contro la diffusione del virus si consuma giorno per giorno, ora dopo ora. In questo scenario difficile che vede noi professionisti – ognuno per la propria funzione schierata in una lotta collettiva – ci chiediamo come sia possibile anche solo ipotizzare di poter destinare risorse umane ed economiche per riaprire una struttura obsoleta con nessuna potenzialita’ funzionale attuale e prospettica. Siamo invece consapevoli del grande sforzo che la Regione Lazio sta compiendo in queste ore critiche, mettendo in campo una macchina organizzativa in grado di fronteggiare la diffusione del Covid per la tutela della salute dei nostri cittadini”.

“In questa ottica chiediamo di ampliare l’investimento di responsabilita’ nei confronti del nostro Ospedale. Una struttura gia’ nell’ordinario capace di risponde a quanto richiesto nell’ambito delle iniziative regionali di gestione emergenziale Covit, e – a fronte di investimenti finalizzati- immediatamente pronta ad ampliare e rafforzare il proprio contributo. Riteniamo non sia il momento della nostalgia. Se altri sforzi e investimenti andranno fatti- conclude il Collegio di Direzione dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini- essi devono essere destinati al nostro Ospedale che superata l’emergenza Covit sapra’ nel tempo valorizzare gli stessi nell’ordinaria assistenza ai nostri pazienti”.