Docenti precari: “Denunciamo l’illegalità delle operazioni di assunzione del personale della scuola”

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    «Il Coordinamento Precari Scuola di Roma, dopo aver presidiato le convocazioni per il conferimento dei posti a tempo determinato e dopo aver presidiato per due giorni l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, denuncia l’illegalità diffusa in cui si stanno svolgendo le operazioni di assunzione del personale della scuola». Lo affermano dal coordinamento (Cps). «In alcuni casi si sono addirittura verificati atti di intimidazione da parte dei dirigenti scolastici a fronte delle richieste dei precari volte a far rispettare la legge – proseguono dal coordinamento dei precari -. In questi giorni i precari sono chiamati a scegliere su elenchi di cattedre disponibili sistematicamente incompleti. Le convocazioni per italiano e latino e per filosofia e pedagogia sono state bloccate dai precari in attesa di chiarimenti sulle disponibilità». «In una scuola di Roma – concludono -, sede di convocazioni per la primaria, per fingere un inizio normale dell’anno scolastico, i precari sono stati personalmente intimiditi dal dirigente, che ha tra l’altro omesso di svolgere le operazioni in maniera pubblica, per accettare incarichi su elenchi non aggiornati. Intanto nelle scuole vengono utilizzati come insegnanti di sostegno i docenti di ruolo non abilitati che perdono ore di insegnamento a causa dell’applicazione della riforma Gelmini; si formano classi sovraffollate. Continueremo a mobilitarci presenziando le convocazioni e nelle scuole fin dall’inizio dell’anno scolastico, chiedendo: il ritiro dei tagli e l’assunzione a tempo indeterminato dei precari; il ripristino della legalità e della trasparenza nelle operazioni di assunzione dei docenti; le dimissioni della direttrice dell’Usr del Lazio e del responsabile dell’ambito territoriale di Roma».

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