Domenica torna la ‘Madonna Fiumarola’ sul Tevere

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Roma – La tradizionale processione sulle acque del Tevere della Santissima Vergine del Carmelo, la Madonna Fiumarola, come viene affettuosamente appellata dai trasteverini, si fara’. Quella di quest’anno sara’ un’edizione davvero speciale, considerato il momento storico e, domenica 26 luglio, alle 18.30, il Simulacro sara’ prima portato dai confratelli del Santissimo Sacramento e Maria Santissima del Carmine in Trastevere al Canottieri Lazio dove le consorelle, nascoste da un paravento, vestiranno con un prezioso abito la Madonna del Carmine; poi al Canottieri Roma, per l’imbarco.

La processione sara’ preceduta dalla benedizione di S. E. Mons. Gianrico Ruzza, Vescovo Ausiliare di Roma per il Settore Centro, seguito dal saluto alla neo eletta vicepresidente allo Sport del C.C. Lazio, Gabriella Bascelli, e dal presidente del C.C. Roma, Massimo Veneziano, alla presenza delle autorita’ religiose e civili. A seguire l’imbarcazione ci saranno anche le “guerriere” di Rosa Remo – un progetto pensato per donne che hanno avuto o hanno il tumore al seno e che attraverso il canottaggio si riappropriano della loro vita – che sono entrate a far parte della grande famiglia del C.C. Lazio. Alle 19 circa, la statua verra’ posta su un natante delle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco) che pattugliano e operano quotidianamente sul fiume e partira’ dal galleggiante del C.C. Roma. Si navighera’ fino all’altezza di Ponte Garibaldi dove ci sara’ l’omaggio floreale dei due armi dei Circoli.

L’arrivo alla Calata degli Anguillara, a Ponte Garibaldi, e’ previsto invece per le 20.30 circa. Quest’anno non ci sara’ la tradizionale processione a piedi, nel rispetto delle normative anti-Covid, e la statua verra’ trasportata direttamente alla basilica di Santa Maria in Trastevere, dove la Madonna Fiumarola restera’ esposta alla venerazione dei fedeli fino al giorno successivo. Le origini di questa centenaria tradizione risalgono al 1535. La storia narra che alcuni pescatori trovarono alla foce del Tevere, impigliata nelle reti da pesca, una cassa al cui interno giaceva una statua della Madonna scolpita in legno di cedro. I pescatori risalirono allora il fiume e donarono il Simulacro ai frati Carmelitani della chiesa di San Crisogono, perche’ divenisse la Madonna protettrice dei Trasteverini e dei Canottieri. Da alcuni anni, seguendo il cammino storico dell’Arciconfraternita di Maria Ss. Del Carmine In Trastevere, viene rievocata la ‘Processione Fiumarola’ a testimonianza del prestigioso ritrovamento

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