Duemila infermieri da tutta Italia a Roma: Ministero apre su autonomia foto

Roma – Oltre duemila infermieri a Roma da tutta Italia, nel suggestivo e storico scenario del Circo Massimo, sfidando un tempo orribile. In tanto sono partiti ieri sera e hanno viaggiato la notte, trovando pure il tempo, in treno, di salvare un cittadino che aveva avuto un grave malore.

Hanno urlato al Paese la loro rabbia, il loro dissenso, “mostrando quel coraggio- spiegano- che come nelle corsie e nelle stanze d’ospedale, ogni giorno, non manca mai, a difesa della salute della societa’ civile. Un 15 ottobre 2020 che non potra’ essere dimenticato, non potra’ non rappresentare, per il mondo infermieristico, l’inizio di qualcosa di nuovo, di straordinario.”

“E se alla fine, ancora una volta, le promesse di chi ‘detiene il potere di decidere’, dovessero rivelarsi vane, allora questo giorno sara’ stato l’inizio di una nuova battaglia a oltranza, quella che la categoria, difesa a spadatratta da un sindacato come il Nursing Up, non smettera’ mai di portare avanti”.

Il presidente nazionale di quello che e’ stato il primo sindacato di infermieri in Italia ad acquisire la rappresentativita’ nazionale, Antonio De Palma, sostenuto calorosamente dalla platea, non ha mancato di ricordare i temi chiave di una lotta che va avanti da anni, di un braccio di ferro senza esclusione di colpi che si e’ acuito in un momento particolarmente difficile per il Paese.

De Palma non ha mancato, nel riproporre i leit motiv della lotta e le istanze che gli infermieri portano avanti da tempo, di informare i colleghi che qualcosa si sta muovendo in seno al Governo. Il capo della segreteria tecnica del ministro della Salute ha infatti informato il leader del Nursing Up che sara’ presto avviata una istruttoria finalizzata alla realizzazione dell’area contrattuale autonoma che gli infermieri invocano da tempo.

“Nelle prossime ore siamo di nuovo attesi da un summit, seppur in video conferenza, questa volta con i rappresentanti del comitato di settore Regioni-sanita’, per riprendere quella discussione sui punti all’ordine del giorno della nostra protesta, quelli che a noi infermieri stanno tanto a cuore”.

De Palma si e’ poi rivolto alla Fnopi: “Siete con noi o non siete con noi? Sono o non sono questi i medesimi motivi di quella battaglia che da tempo anche voi caldeggiate apertamente? E allora perche’ gli Ordini territoriali oggi non sono qui con noi, come e’ accaduto negli eventi del recente passato, basti pensare al sostegno pubblico che la Federazione IPASVI diede agli scioperi del febbraio 2018 a pochi giorni dalla trasformazione dei collegi in ordini, subito dopo l’approvazione della legge numero 3.”

“Qui al Circo Massimo oggi nessuno di noi sta facendo ‘attivita’ di rappresentanza sindacale’, che e’ la ragione per la quale avete imposto agli ordini di non partecipare, qui ci sono infermieri e associazioni professionali e della Societa’ civile che stanno esprimendo liberamente le proprie idee ed il proprio pensiero”.

E ancora: “Fare confusione e confondere le cose e’ un atto grave che alla fine pero’ non cambia la sostanza dei fatti: le duemila persone del Circo Massimo, qui oggi, sono una nostra nuova vittoria. Solo degli infermieri! Di nessun altro! Perche’ noi siamo quelli che hanno creduto fermamente in questa battaglia, che la porteranno avanti se necessario e che potranno legittimamente gioire quando un giorno arrivera’ la tanto agognata vittoria.”

“A voi restera’ l’amaro in bocca, di aver perso una possibilita’ di essere al fianco di quella gente che rappresenta la vostra stessa essenza. Ora ci auguriamo che la disponibilita’ del Ministro ad approfondire il tema dell’autonomia contrattuale non si riveli un amaro bluff. Ci sentiamo gia’ tanto presi in giro da questo Governo, ma ora i giochi sono finiti, perche’ abbiamo il sostegno degli infermieri e dei cittadini”, ha concluso De Palma.