ECOPASS. Grassi (RSR): “Fermare il progetto”

Più informazioni su

    “La retromarcia sulla delibera ECOPASS andata in scena ieri in Assemblea Capitolina ci auguriamo sia la vittoria del buonsenso della stragrande maggioranza dei cittadini romani che a luglio, durante la campagna di sensibilizzazione condotta da Roma Sceglie Roma nei quartieri, avevano espresso contrarietà e dubbi su un progetto inutile e dannoso per i lavoratori, i residenti e tutti gli operatori del commercio che ogni giorno accedono nell’anello ferroviario”. Lo afferma in una nota l’architetto Raimondo Grassi, presidente del movimento civico Roma Sceglie Roma”  lo comunica in una nota l’Ufficio Stampa di Roma Sceglie Roma.

    “Un progetto sbagliato in partenza – spiega Grassi – perchè si basa su un presupposto errato che i grillini stessi ieri hanno testato con mano, ovvero, l’impreparazione della Capitale ad interventi così drastici che, oltre a mettere le mani nelle tasche dei romani con nuove tasse, avrebbe creato grossi problemi alla libera circolazione della gente, ogni giorno ostaggio di autobus in fiamme e disservizi vari”.

    “Ci auguriamo che la giunta Raggi, dopo due anni di consiliatura, si decida ad ascoltare le istanze che arrivano dalla città e non a continuare a fare proposte irrealizzabili che complicano ulteriormente la già disagiata vita dei romani.

    E’ inammissibile sentire il presidente della commissione mobilità sostenere che è bene aumentare i costi dei parcheggi per scoraggiare la permanenza a lungo delle auto, quando invece ci saremmo aspettati una proposta di aumento del numero delle aree di sosta e dei servizi, così da diminuire i costi e facilitare i romani.

    Per Roma urge una Legge Speciale che le consenta di avere poteri e autonomia, al pari delle grandi capitali europee, per evitare di elemosinare soldi al governo di turno. Roma – conclude il presidente di Roma Sceglie Roma – deve tornare camminare sulle proprie gambe progettando il futuro e facendo ripartire cantieri e il lavoro in una città sempre più indietro rispetto alle altre grandi metropoli italiane e europee”.

     

    Più informazioni su