Energia, Coldiretti: biometano agro-zootecnico va sostenuto

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Cernobbio (Como) – “Gli incentivi del biometano dovrebbero prevedere bonus o meccanismi in grado di premiare l’origine agro-zootecnica della materia prima e tenere in debito conto le differenze, in termini di costi di gestione, rispetto all’impiego dei rifiuti”. Cosi’ la Coldiretti in occasione del Forum di Cernobbio. “Anche l’applicazione delle tecnologie in grado di facilitare il trasporto del biocarburante dal luogo di produzione al luogo di distribuzione (liquefazione), da parte delle imprese agro-zootecniche che operano distanti dalla rete o dagli impianti di distribuzione, dovrebbe essere opportunamente oggetto di sostegno”, sottolinea Coldiretti. “Sfruttando gli scarti agricoli delle coltivazioni e degli allevamenti- spiega il presidente di Coldiretti Ettore Prandini- i mini impianti per il biometano possono arrivare a coprire fino al 12% del consumo di gas in Italia”. In tutto cio’ “e’ necessario passare da un sistema che produce rifiuti e inquinamento- conclude Prandini- verso un nuovo modello economico circolare in cui si produce valorizzando anche gli scarti con una evoluzione che rappresenta una parte significativa degli sforzi per modernizzare e trasformare l’economia italiana ed europea, orientandola verso una direzione piu’ sostenibile in grado di combinare sviluppo economico, inclusione sociale e ambiente”.

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