Energie rinnovabili: Legambiente premia la Provincia di Roma

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    La Provincia di Roma ha ricevuto da Legambiente il premio nazionale “Comuni rinnovabili 2012″. Un riconoscimento per l’impegno innovativo su solare e fotovoltaico, che permette di tutelare l’ambiente e allo stesso tempo migliora la qualità della spesa pubblica.
    Sono stati premiati anche il Comune di Varna, in provincia di Bolzano, che è alimentato al 100% da energia rinnovabile e il comune di Vicchio, vicino Firenze, che ha realizzato un grande impianto per l’energia pulita a biomasse.
    “La Provincia di Roma ha ottenuto questo prestigioso riconoscimento – ha detto il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti – per il suo impegno per le fonti rinnovabili che permette di risparmiare energia e denaro tutelando allo stesso tempo l’ambiente. Il nostro impegno dimostra che in tempi di crisi non possiamo pensare solo alla parola tagli, ma è necessario anche impegnarsi per aumentare la qualità della spesa pubblica”.
    “Non basta il rigore, servono anche politiche innovative che permettano di migliorare la spesa pubblica e di avere un effetto positivo sull’ambiente”, ha aggiunto Zingaretti ritirando il premio.
    Quali sono i progetti premiati?
    Solare in tutte le scuole. Dal prossimo dicembre tutte le scuole della Provincia di Roma saranno dotate di impianti fotovoltaici. I pannelli solari saranno installati su 183 gli edifici scolastici, tutti quelli della Provincia tranne quelli per i quali la Sovrintendenza ha posto un veto per ragioni storico-artistiche.
    L’intervento permetterà di produrre energia pari al fabbisogno medio di 1.450 famiglie (circa 3,4 milioni di kWh) e di risparmiare, per i prossimi 30 anni circa 55.350 tonnellate di CO2, pari alle emissioni di circa 1.400 automobili.
    La Provincia di Roma ha investito 9 milioni di euro sul progetto, contando sul sostegno delle imprese per un totale di 23,9 milioni di euro.
    Riscaldare le scuole risparmiando energia e denaro. Fino ad oggi i bandi per il riscaldamento delle scuole si facevano “a consuntivo”: dimmi quanto hai speso per il gasolio e io ti rimborso. In questo modo le aziende vincitrici degli appalti non avevano convenienza a risparmiare.
    La Provincia di Roma ha ribaltato il meccanismo; a noi interessa che le scuole siano calde, che abbiano cioè una certa temperatura minima garantita e paghiamo per quello. In questo modo le aziende sono incentivate a utilizzare meno combustibile, e quindi a trovare modi più efficienti, per esempio coibentando le scuole per evitare che il calore si disperda.
    Il nuovo bando permetterà un risparmio di 5 milioni di euro, che saranno reinvestiti sull’innovazione energetica.

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