Europa Verde: Roma ha bisogno di innovazione e economia circolare

Roma – “Solo pochi giorni fa, in un’iniziativa con Roberto Gualtieri, avevamo sottolineato come il più grande fallimento politico degli ultimi anni riguardasse la questione dei rifiuti e soprattutto sulla necessità di Roma capitale di riacquistare credibilità in questo senso. Rileggere le dichiarazioni odierne di Carlo Calenda e Chicco Testa, che tornano a parlare di termovalorizzatori e attaccano il porta a porta, ci fa capire quanto una certa politica sia ancora confusa e distante nel trovare soluzioni”. Così in una nota Filiberto Zaratti, coordinatore di Europa Verde, e Nando Bonessio, co-portavoce dei Verdi del Lazio.

“Del resto- proseguono- cosa potevamo aspettarci da chi, ancora nel 2021, vorrebbe in Italia costosissime e obsolete centrali nucleari, come Testa, o da chi, come Carlo Calenda, sta proseguendo in una campagna elettorale fondata esclusivamente sul personalismo politico, con una candidatura ‘scesa dall’alto’.”

“Forse Calenda non ricorda, o non vuole ricordare, che Acea ha già due termovalorizzatori nel Lazio sufficienti, col 70% di differenziata. Costruirne uno nuovo, oltre a richiedere anni, è anche contro il piano regionale.”

“Lo stato attuale delle cose richiede scelte innovative e impegno nell’economia circolare, come definito nelle Direttive europee sui rifiuti del 2018, attuando il completo “trattamento” dei rifiuti della Capitale e puntando al totale superamento delle attuali pratiche di “smaltimento” incentrate sull’utilizzo di inceneritori e discariche.”

“Roma ha bisogno di altro- concludono Zaratti e Bonessio-, di una revisione del PRG finalizzata ad identificare le aree destinate ad accogliere impianti tecnologicamente avanzati di trattamento dei rifiuti, di una raccolta differenziata “spinta” porta-a-porta e tariffa puntuale”.