EV, Cacciatore: rifiuti, Raggi eccelle in addossamento colpa a Regione Lazio

Roma – “La Sindaca Raggi gioca a padel. Ma coi rifiuti non vince chi sa rimandare la palla oltre la rete. Anzi, a rimetterci sono i cittadini. La disciplina in cui Raggi eccelle è addossare la colpa di tutto alla Regione Lazio: in passato anche al Ministero diretto da Costa, che non approvava la sua idea di Commissariamento Regionale, per le inefficienze tutte causate da Roma.”

“Dalla mancanza di impianti e semplici iniziative di impianti, all’individuazione delle aree per discariche e impianti, fino alla presenza dei cinghiali nelle aree urbane (dovuti più che altro ai rifiuti, non a transizioni geologiche né all’epoca Covid).”

“Invece spetta al Comune di Roma (o in alternativa ai privati), e non certo alla Regione, proporre gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti.”

“Né ammette che Roma è addirittura tornata indietro sulla raccolta differenziata e non riesce ad essere autonoma nella chiusura del ciclo, come le imporrebbero le regole europee, nazionali e regionali.”

“Raggi non ha preso iniziative. Gli unici atti e iniziative portate avanti, chiedendo alla Regione ordinanze e contratti interregionali, avevano costantemente l’esclusivo scopo che i rifiuti di Roma devono continuare a essere spediti altrove (nelle proprie periferie più vessate, poi nella sua provincia, poi nelle altre province, regioni, Stati).”

“Questo non solo è inaccettabile, ma non potrà che peggiorare la situazione a danno tanto dei cittadini romani che quelli della Provincia e delle Province del Lazio.”

“La soluzione è rispettare il Piano regionale vigente, mai impugnato dalla Giunta Raggi (che avrebbe potuto farlo). Un Piano che prescrive che Roma non esporti poi rifiuti fuori dal proprio territorio, senza neanche importarne più da altri territori, facendo differenziata almeno ai livelli stabiliti da legge, convertendo il sistema impiantistico al superamento di inceneritori e loro predisposizioni, per puntare al recupero di materia e a un ciclo di impiantistico di piccole dimensioni, diffuso e pubblico”. E’ quanto si legge in una nota del consigliere Marco Cacciatore – Europa Verde Presidente Commissione X Urbanistica, Politiche abitative, Rifiuti Regione Lazio.