Faisa Cisal: dopo Roma-Lido a rischio disastro anche tram, filobus e metro

Roma – “A Roma si corre il rischio che, a breve, ben 22 treni in servizio nelle due linee metropolitane vengano messi fuori servizio. Rappresenterebbe un danno enorme per la mobilità della Capitale dopo il disastro della Roma-Lido.”

“I problemi, però, sono più gravi ed estesi a causa del totale abbandono del comparto tranviario e del settore eco-compatibile, filobus ed elettrico, ormai ridotti a meri esercizi di rappresentanza visto che il fermo interessa circa il 60% del parco mezzi, peggiorando così anche la già compromessa situazione ambientale della Capitale”. Così in un comunicato la Faisa Cisal.

“Da tempo stiamo denunciando al Management di Atac, a Roma Capitale ed alle Istituzioni, lo stato di abbandono delle manutenzioni dei rotabili e dell’infrastruttura delle metropolitane, delle ferrovie, dei tram e dei filobus.”

“Il disastro attuale è stato ampiamente preannunciato e la situazione, se non si interviene subito e seriamente, non può che peggiorare. Ogni giorno ci notizie di nuovi disagi, disservizi, inconvenienti ed incidenti. Non è così che si può gestire la mobilità di una grande capitale europea.”

“Nella giornata odierna abbiamo chiesto un incontro urgente a Roma Capitale e Regione Lazio per scongiurare uno scenario che metterebbe in ginocchio la mobilità cittadina, con conseguenti gravi ripercussioni sul tessuto socio-economico di una Capitale che, seppur tra mille difficoltà, cerca di riprendersi dai danni procurati dalla pandemia”, conclude il sindacato.