Fassina: Roma non è X-Factor, parole Astorre preoccupano

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Roma – “Sono preoccupanti le parole del senatore Astorre, segretario regionale del Pd Lazio, in merito alle elezioni a Roma. Nella sua intervista ad un grande quotidiano, prospetta il perimetro della possibile coalizione di centro-sinistra soltanto in negativo: no Salvini, no Meloni, no Raggi, senza differenziazioni, nonostante l’alleanza politica con il M5S al livello nazionale”. Lo scrive in un post su FB Stefano Fassina, consigliere di SPR, promotore di Roma Ventuno.

“Riconosce giustamente la portata politica del passaggio sul voto di fiducia al Governo Conte: pero’, con grande disinvoltura, include Renata Polverini perche’ ha votato la fiducia e ha rotto con Forza Italia, ma anche Carlo Calenda che invece, con i suoi e +Europa, alla Camera e al Senato, non l’ha votata.”

“Il tavolo dell’Alleanza per Roma, avviato a ottobre dal Pd romano, e’ stato smontato, nonostante l’importante disponibilita’ al confronto vero avuta da un qualificato e radicato tessuto associativo della citta’.”

“Ma nessun problema per il programma, gli interessi economici e sociali da rappresentare, l’universo fuori dalla Ztl da recuperare e il candidato o la candidata da individuare come sintesi riconoscibile e garanzia effettiva del pluralismo della coalizione: facciamo le primarie come una puntata di X-Factor e risolviamo. Caro Bruno, cosi’ non andiamo molto lontano” conclude il post Fassina.

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