Fatebenefratelli, nuovo percorso cardiologia per mamme

Roma – Marzo, mese della donna, si apre con un’importante novità al Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma per donne in attesa con problemi cardiaci: un ambulatorio di Cardio-Ostetricia, unico nel suo genere, per una diagnosi e un trattamento precoci di quelle condizioni patologiche del cuore che possono complicare la gravidanza e mettere a rischio la salute della mamma e del bambino.

“Ipertensione arteriosa, cardiopatie strutturali, aritmie spesso rappresentano un fattore notevole di preoccupazione per chi vuole affrontare una gravidanza, fino a costituire un potenziale pericolo durante la gestazione e nel parto, con complicanze molto gravi fino all’aborto- spiega Matteo Ruzzolini, Cardiologo referente nel nuovo ambulatorio- Con i suoi 3500 parti l’anno, l’Ospedale tiberino accoglie diverse donne con patologie cardiovascolari preesistenti o sviluppate in corso di gravidanza o nel peripartum.

“La grande esperienza sino a oggi maturata dagli specialisti del Fatebenefratelli- continua Ruzzolini- ha consentito l’ideazione e lo sviluppo di questo nuovo servizio, avvalendosi di un team multidisciplinare di professionisti costituito da cardiologi, ginecologi, anestesisti, ostetrici e diabetologi, per una cura integrata della gestante, al fine di giungere al parto nelle condizioni di maggior sicurezza possibile, monitorando i fattori potenzialmente a rischio di instabilità dalle prime fasi della gravidanza e fino al post partum”.

Gli specialisti coinvolti nel nuovo servizio, in occasione della visita ginecologica della donna in Ospedale, individueranno le pazienti ritenute a rischio affinché siano indirizzate al nuovo ambulatorio di Cardio-Ostericia. Le donne inviate esternamente dal proprio medico, effettueranno comunque la valutazione del rischio con un ginecologo della Struttura.

Sempre nell’ottica del rinnovamento e per una pronta diagnosi e azione, l’Unità di Cardiologia (diretta da Stefano Bianchi) ha attivato altri due nuovi ambulatori specialistici, anch’essi in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale: uno dedicato alle cardiomiopatie (ovvero quelle patologie del muscolo cardiaco che generano un’anomalia nella capacità del cuore di pompare sangue nel corpo in maniera corretta e funzionale); l’altro per pazienti affetti da amiloidosi (malattia rara, ma sempre più diagnosticata, che genera un accumulo anomalo di proteine nell’organismo compromettendo la funzionalità di organi vitali, tra cui appunto il cuore).

“Nel caso delle cardiomiopatie (strutturali e aritmogeniche di diversa origine)- precisa il cardiologo Ruzzolini- importante sarà la collaborazione con altre specialità quali la Radiologia, la Diabetologia e la Nefrologia ma soprattutto il Servizio di Genetica Medica, per lo screening non solo del paziente ma anche dei familiari, in modo da intervenire precocemente e svolgere un importante ruolo di prevenzione primaria.”

“Nel caso delle amiloidosi, di cui l’Ospedale è centro di riferimento regionale, la compromissione dell’attività cardiaca è purtroppo molto importante e influisce negativamente sulla prognosi della malattia; fare diagnosi precocemente sarà quindi fondamentale per il percorso terapeutico che oggi riconosce l’introduzione di nuovi e promettenti farmaci oltre che di innovativi supporti di elettrostimolazione”. (Agenzia Dire)