Fdi, De Priamo-Marsilio: domani con apertura nidi sarà caos su più fronti

Roma – “La data del primo settembre segna l’avvio dei nidi, e a Roma già si preannuncia il caos su più fronti”. È quanto dichiarano Andrea De Priamo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Assemblea capitolina, e Laura Marsilio, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia.

De Priamo e Marsilio aggiungono che “le operazioni di pulizia a cura di Multiservizi sono iniziate tardivamente rispetto agli altri anni e con personale ridotto. Tutto ciò proprio nel momento in cui le bolle nido sono state riconvertite nelle consuete sezioni con gli ambienti che devono essere risistemati in modo adeguato e le operazioni di sanificazione continuativa che sono ancora un obbligo per i servizi”.

I due esponenti di Fratelli d’Italia spiegano inoltre che “non si ha certezza su chi dovrà controllare il possesso di green pass valido del personale insegnante, un’operazione che certamente non può essere garantita giornalmente dai Coordinatori educativi, poiché i servizi non sono dotati di uffici di segreteria a supporto e in alcuni municipi gli uffici personale si rifiutano di effettuare tale verifica.”

“Non si capisce se i genitori per accedere al nido e seguire il proprio bambino nell’ambientamento dovranno esibire il Green pass e non vi è nessun riscontro al riguardo”.

De Priamo e Marsilio sottolineano inoltre che “il personale educativo in molti nidi non risulta in numero adeguato per poter avviare gli inserimenti dei bambini e le prime convocazioni per l’assegnazione di incarichi partiranno solo dal giorno 2 settembre e si protrarranno per più giorni lasciando i nidi in carenza di organico”.

I due esponenti di Fratelli d’Italia dichiarano infine che “Roma Capitale, purtroppo, si è nuovamente distinta per incapacità organizzativa nonostante l’Amministrazione abbia avuto a disposizione il tempo necessario per ovviare ad impedimenti che, ormai a poche ore dall’apertura ufficiale dei nidi, mettono in serio pericolo la fruibilità in sicurezza di queste fondamentali strutture”, concludono.