Fdi in Regione Lazio: qui per ‘sfrattare’ Zingaretti

Roma – Un mandato di sfratto esecutivo a Nicola Zingaretti e alla giunta regionale del Lazio per la questione delle mascherine su cui indaga la Procura di Roma, ma anche per non aver ancora convocato un Consiglio regionale straordinario sulle problematiche relative alla ripresa economica post Covid. Queste le motivazioni che hanno indotto i consiglieri regionali e il gruppo dei parlamentari eletti nel Lazio di Fratelli d’Italia a manifestare, oggi alle 14, davanti alla sede della Giunta regionale del Lazio in via Cristoforo Colombo a Roma. Presenti tra gli altri, i consiglieri regionali Antonello Aurigemma, Chiara Colosimo, Fabrizio Ghera, Massimiliano Maselli, Giancarlo Righini e i parlamentari Paolo Troncassini, Fabio Rampelli, Francesco Lollobrigida e Federico Mollicone.

Mascherine tricolore sul volto e finto mandato di sfratto alla mano, consiglieri e parlamentari Fdi hanno inscenato la consegna simbolica del documento su cui si leggono nel dettaglio le motivazioni della protesta: “Zingaretti ha costantemente subordinato l’impegno di governatore del Lazio al ruolo di segretario del Partito democratico venendo cosi’ meno ai doveri istituzionali al mandato elettorale ricevuto al punto da rendersi costantemente assente alle sedute del Consiglio regionale privandola assemblea legislativa del necessario confronto democratico con grave nocumento per gli interessi della cittadinanza. All’inizio dell’emergenza sanitaria covid-19 ha gravemente e superficialmente sottovalutato i rischi potenziali per la salute delle persone al punto da equiparare l’epidemia in atto ad una banale e stagionale influenza e giungendo addirittura ad inscenare un aperitivo nella citta’ di Milano nei primi giorni dell’emergenza sanitaria invece di assumere comportamenti prudenti e responsabili”.

Zingaretti, insistono gli esponenti di Fdi, “continua ad evitare di rispondere ai quesiti formulati dal gruppo di Fratelli d’Italia in merito allo scandalo della fornitura delle mascherine commissionata dalla Regione Lazio. Ha mancato nell’esigenza di chiarezza nella indicazione delle misure e delle prescrizioni da osservare nell’ambito della cosiddetta fase 2, imprescindibili per fornire un quadro certo alla cittadinanza e alle imprese. Tutto cio’ premesso il ‘Tribunale dei cittadini del Lazio’ convalida l’intimato sfratto nei confronti del Presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti con apposizione della formula esecutiva e fissa per l’esecuzione la data del 4 maggio 2020. Firmato: i cittadini della Regione”.