Fdi: Regione deve fissare regole per riaprire il Lazio

Roma – “Riteniamo sia urgente programmare la riapertura di tutti gli esercizi commerciali della regione Lazio, ed in particolar modo bar, ristoranti, attivita’ sportive, abbigliamento, parrucchieri ed estetisti artigiani e balneari, tenendo conto del rispetto delle norme di sicurezza e del distanziamento necessario a garantire la salute dei lavoratori e dei consumatori, senza escludere a priori alcuna attivita’. La regione deve elaborare un documento che preveda principi generali per la definizione delle regole di sicurezza che devono essere poche, certe e sostenibili dal punto di vista economico per le imprese.”

“Il Coronavirus potrebbe avere un effetto tsunami sull’economia del Lazio, con aziende vicine al collasso di cui alcune non riusciranno neanche a riaprire. Nei due mesi di chiusura dal primo Dpcm, le aziende rimaste ferme hanno azzerato completamente l’incasso. Non e’ difficile immaginare che, anche con una immediata riapertura delle attivita’, le stesse guadagneranno molto meno rispetto alla fase precedente il lockdown. Il distanziamento sociale e la sanificazione continua dei locali richiesti dai Dpcm, infatti, limiteranno gli ingressi nei locali determinando inevitabilmente una notevole diminuzione degli incassi.”

“Con la Fase 2, il superamento della stessa e l’avvio alla normalita’, e’ necessario fornire una serie di linee guida per la riapertura delle imprese rispettando le misure sanitarie richieste in merito alla prevenzione sul lavoro del rischio di contagio e sulla base dei Protocolli d’intesa gia’ sottoscritti, garantendo un controllo capillare su Mascherine e Dpi, sanificazione, pulizia ambienti di lavoro, precauzioni igieniche personali. Speriamo che il doppio ruolo di Nicola Zingaretti in qualita’ di presidente della Regione Lazio e segretario del Pd, nel timore di contraddire le scelte che il Governo adotta su scala nazionale, non incida negativamente sui tempi delle ordinanze regionali”. Cosi’ in un comunicato il Gruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio.