Fdi: Umberto I nel caos, bloccati ricoveri ordinari

Roma – “Non e’ solo a causa del Covid, al Policlinico Umberto I da tempo si manifestano gravi carenze organizzative risultato di una gestione approssimativa e confusionaria e di mancata programmazione che costringono il personale sanitario a lavorare in condizioni proibitive.”

“Questo limita di molto le potenzialita’ del piu’ grande ospedale della Capitale e della regione, a tal punto che la Direzione Sanitaria, impreparata ad affrontare la seconda ondata dell’epidemia, ha disposto sospensione delle attivita’ chirurgiche programmate, il blocco dei ricoveri ordinari, ad eccezione di quelli dei malati oncologi, il trasferimento dei pazienti del reparto Malattie Tropicali verso strutture non Covid.”

“Di queste ed altre criticita’ chiedo ragione con una interrogazione al Presidente e all’Assessore, ed anche sulle molteplici inadempienze amministrative inaccettabili, come il non corrispondere alcun compenso alle ostetriche che vanno in sala operatoria per il taglio cesareo o il parto fisiologico di donne positive al Covid e alle ostetriche del Pronto Soccorso; come il mancato riconoscimento sia dell’indennita’ prevista dal Dcpm, sia di un compenso extra, al personale del pronto soccorso ostetrico del Umberto I riconosciuto dalla Regione Lazio percorso Covid, giustificato con la scandalosa motivazione fornita dall’Azienda che a marzo e aprile ci sono state poche donne incinta positive.”

“Oltre ad essere in pochi e dover sostenere turni interminabili, esposti al rischio del contagio quando scarseggiano i DPI, medici ed infermieri devono anche subire la beffa di vedersi concedere la stessa modica somma di 370 euro erogata ai dipendenti non sanitari del Policlinico: impiegati, operai e in lavoro agile. Zingaretti e D’Amato sparano paroloni di elogio per i sanitari davanti ai microfoni, ma poi riconoscono agli Oss solo 5,19 euro per una presenza extra”. Cosi’ in un comunicato Giancarlo Righini e Chiara Colosimo, consiglieri regionalI del Lazio di Fdi.