Fdi: Zingaretti e Pd dicono no a democrazia e sì a nomine

Roma – “In spregio ai principi propri della democrazia, Zingaretti ed il Pd chiudono l’Aula della Pisana ma continuano a sfornare, anche in queste ore, nomine. E lo fanno attraverso decreti presidenziali. In un periodo drammatico come quello che stiamo vivendo, la Regione dovrebbe adottare soltanto provvedimenti urgenti per il contrasto al Coronavirus e misure economiche per il sostegno alle aziende, partite IVA, famiglie, colpite da questa emergenza. Soprattutto quando, due giorni fa, in modo del tutto antidemocratico, e’ stata apportata una modifica al regolamento d’Aula per svolgere le Assemblee in videoconferenza”. Lo dichiara in una nota il Gruppo Fratelli d’Italia alla Regione Lazio.

“Non la pensa cosi’ la maggioranza di sinistra, che ha messo in cima alla lista delle sue priorita’ l’emanazione di alcuni decreti con cui ha provveduto ad una serie di nomine: il 23 marzo ha nominato il commissario dell’IPAB Ospedale Madonna del SS Carmine di Castelnuovo di Porto; il 24 marzo, il commissario dell’IPAB Fondazione Cardinale Angelo Maria Dolci di Civitella D’Agliano (VT) e il Revisore dei Conti della CCIAA di Roma; il 26 marzo il Revisore Unico della Fondazione Film Commission di Roma e del Lazio”, spiega la nota.

“Se si sospendono i lavori dell’Aula e delle commissioni per permettere alle istituzioni di concentrarsi esclusivamente sul contrasto alla diffusione del Covid-19 e cercare di dare un sostegno al disastro economico che stanno subendo i cittadini, e’ assolutamente fuori luogo, da parte della maggioranza di sinistra, continuare come se nulla fosse e caratterizzare, anche in questo periodo, la sua attivita’ amministrativa, come ha fatto negli ultimi sette anni, alla distribuzione nomine e poltrone agli amici- continua la nota- Con l’aggravante, in questa triste fase, dell’impossibilita’, da parte dell’opposizione, di controllare l’operato della Giunta”.

“Nella capigruppo in videoconferenza di oggi, e’ stato chiesto con fermezza al vicepresidente Leodori, di invitare i suoi colleghi di Giunta a pensare alle vere emergenze e non al nominificio e alle assegnazioni nottetempo dei locali della regione”, conclude la nota.