Figliomeni: imprese nidi convenzionati vanno sostenute

Roma – “Il preoccupante scenario epidemiologico non consente di sapere quando avverra’ la riapertura delle scuole e purtroppo tutto l’indotto del settore, compreso i servizi educativi per l’infanzia dei nidi privati convenzionati sta subendo delle forti ripercussioni economiche. Abbiamo presentato un’interrogazione chiedendo specifiche ed urgenti misure per queste piccole imprese perche’ quelle messe in atto dal Governo sono prevalentemente rivolte ad educatori con contratti pubblici o che lavorano in grandi cooperative, tralasciando tutte quelle piccole realta’ private che vanno a supplire alla forte richiesta non esaudita dal settore pubblico, che non riesce a coprire il fabbisogno territoriale.”

“Un comparto composto prevalentemente da micro e piccole imprese, per lo piu’ giovanili e femminili, che vedrebbero cosi’ perdere il loro posto di lavoro oltre al fatto che sebbene questi luoghi siano al momento chiusi le spese quali utenze, locazioni, tasse e imposte varie continuano a correre. Dei 26.500 bambini che frequentano i nidi della Capitale, circa la meta’ sono accolti in strutture convenzionate o in concessione e da privati, ragion per cui occorre che Raggi e compagni si attivino anche presso il Governo e la Regione per salvaguardarle. Infatti solo attraverso un sostegno concreto queste imprese potranno sopravvivere, portando un contributo importante a tutte quelle famiglie che altrimenti non potrebbero soddisfare la loro richiesta, il tutto attraverso l’erogazione di contributi economici che siano proporzionali alle rette non incassate”. Cosi’ in un comunicato Francesco Figliomeni, consigliere di Fratelli d’Italia e vice presidente dell’Assemblea Capitolina.