Figliomeni: su disabili si parla tanto ma non si fa nulla, Campidoglio si attivi

Roma – “Si parla tanto di migliorare la qualita’ della vita delle persone disabili, ma in realta’ non si fa ancora il dovuto nei loro riguardi. La disabilita’ e’ infatti una questione da affrontare nell’ambito dei diritti e non della discrezione dei singoli. Un orientamento che e’ al centro anche della Convenzione dell’Onu sui diritti delle persone con disabilita’ il cui obiettivo e’ quello di inserire nella sfera sociale, politica ed economica della societa’ anche le persone diversamente abili, facendo in modo che a loro venga garantita la piena uguaglianza dei diritti”.

“Il Comune di Roma Capitale deve purtroppo ancora adeguarsi a queste direttive, infatti molto potrebbe essere fatto nel settore dei trasporti pubblici che al contrario latitano a causa di barriere architettoniche e sensoriali che rendono il diritto alla mobilita’ difficilmente realizzabile. Abbiamo raccolto le denunce di alcune associazioni di persone disabili, che lamentano che il loro viaggio sui mezzi di trasporto bus e metro gestiti da Atac, risulta un vero incubo tra ascensori rotti nelle stazioni e autobus talmente affollati da rendere inaccessibile la salita con la carrozzina, senza dimenticare che il piu’ delle volte la pedana risulta rotta”.

“Come ci e’ stato segnalato dalle associazioni di settore il problema non sono soltanto le barriere architettoniche fisiche, quali marciapiedi e scivoli, ma anche quelle percettive quasi del tutto dimenticate dall’amministrazione capitolina, quali semafori acustici, mappe a rilievo, percorsi tattili, avvisi scritti per sordi, annunci voce di prossima fermata per ciechi. Presenteremo in questi giorni una mozione come Fratelli d’Italia, incentrata su iniziative volte all’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali, in cui chiederemo al Sindaco e alla Giunta di attivarsi presso gli uffici competenti in materia di lavori pubblici affinche’ provvedano all’eliminazione delle barriere e presso l’Atac per verificare la predisposizione e installazione di segnali acustici”.

“Occorrera’ anche attivarsi per l’istituzione di un tavolo di confronto permanente con le aziende di trasporto e gli uffici ed enti che si occupano di trasporto pubblico, nonche’ della Consulta cittadina sulla disabilita’ e le varie associazioni rappresentative, per porre in essere aiuti concreti”. Lo dichiara Francesco Figliomeni, vice presidente dell’assemblea Capitolina e responsabile nazionale per Fratelli d’Italia delle Politiche Sociali”.