Firmato Protocollo per l’uso dei concorsi di progettazione nei processi di rigenerazione urbana tra Regione Lazio e ordine architetti Roma.

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Qualità certezza dei tempi consumo zero di suolo rigenerare il patrimonio edilizio esistente. Con queste parole chiave l’assessore alla casa della Regione Lazio Massimiliano Valeriani ha commentato la firma del protocollo di intesa per diffondere l’uso dei concorsi di progettazione per sostenere i processi di rigenerazione urbana tra Regione, Ater e Ordine degli architetti avvenuto questa mattina presso la Casa dell’Architettura di Roma con l’ordine degli Architetti di Roma e Provincia.

I concorsi di progettazione prevedono due fasi: la prima aperta alla partecipazione di tutti i professionisti, mentre la seconda prevede la selezione dei progetti migliori con l’esito di fattibilità economica.

L’affidamento del lavoro definitivo ed esecutivo viene dato al vincitore garantendo gli elementi di trasparenza partecipazione e realizzazione dell’opera.

L’assessore Valeriani ha sottolineato l’importanza strategica del coinvolgimento delle Ater del Lazio nei progetti di rigenerazione del patrimonio edilizio pubblico che ricadono prevalentemente nelle periferie della città.

“Gli interventi che metteremo in campo miglioreranno la qualità architettonica e la qualità della vita dei quartieri più degradati della città. Oggi diamo forma alla fusione delle politiche della casa con l’urbanistica come ha sempre detto il presidente Zingaretti.

L’urbanistica non è materia accademica ma la declinazione di politiche volte a riqualificare il territorio e la qualità di vita dei cittadini. Il primo intervento di rigenerazione del patrimonio Ater sarà quello di Tor Sapienza.

L’obiettivo è quello di mettere in campo entro il 2020, su tutte le aree provinciali della regione, almeno un progetto di riqualificazione urbana importante come quello di Corviale, una grande sfida di recupero di patrimonio edilizio a consumo zero per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini”.

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