Fisascat-Cisl: manca buon senso su sanificazioni autobus

Roma – “Dietro ai bus ‘vuoti’ che attraversano Roma, si cela purtroppo un altro vuoto: quello della mancata applicazione di logiche organizzative di buon senso e condivise responsabilmente.”

“Da una parte, infatti, si mobilitano giustamente i bus privati ad ampliamento dei mezzi pubblici, senza tuttavia renderli riconoscibili con una ‘livrea’, dall’altra non si fa nulla per garantire, in un momento straordinario, un servizio di igienizzazione straordinario dei mezzi esistenti, siano essi su gomma o su ferro”.

E’quanto si legge in una nota del Segretario Generale della Fisascat-Cisl di Roma Capitale e Rieti, Stefano Diociaiuti, in cui si aggiunge che “in un momento in cui si e’ attestato che il virus viaggia sui mezzi pubblici, si parla ancora, purtroppo, di riduzione dei parametri orari, ad esempio per quanto riguarda il cambio appalto di cui sono oggetto i lavoratori della sanificazione e pulimento dei mezzi Atac che operano presso i depositi di Portonaccio e Prenestino.”

“Si tratta di persone e famiglie che temono per le loro retribuzioni, molti dei quali sono in Fis, mentre in questo momento dovrebbero sentirsi utili e attivi come non mai”.

“In una congiuntura come quella attuale- conclude il sindacalista- e’ paradossale e inaccettabile anche soltanto ‘parlare’ della riduzione di un servizio essenziale come quello della sanificazione dei bus. Cosi’ come, giustamente, si e’ provveduto all’ampliamento dell’offerta dei mezzi, e’ essenziale predisporre mezzi sicuri e puliti”.