Fit Cisl Lazio: necessario approccio collaborativo e costruttivo dopo Covid

Roma – “Il grave periodo di pandemia che abbiamo passato, e da cui faticosamente cerchiamo di uscire, ha lasciato emergere, alla prova dei fatti, l’importanza decisiva dei corpi intermedi e di un modello sociale basato sulla cooperazione e non sul conflitto: in un momento delicato per i trasporti della Capitale e del Lazio, come quello attuale, e alla luce della ripresa scolastica, riteniamo importante continuare a dare applicazione concreta a questo approccio collaborativo”. Cosi’ il Segretario Generale della Fit-Cisl del Lazio, Marino Masucci.

Masucci poi aggiunge che “il tema affrontato oggi, nell’intervista del Messaggero a Francesco Santoro Passarelli, presidente dell’Autorita’ che vigila sugli scioperi nei servizi pubblici, deve essere approfondito. Per quanto riguarda il comparto Trasporti sul territorio, e’ vero che nel settore esiste un alto livello di conflittualita’, regolarizzato dalla legge 146/1990, ma ancora non ai livelli degli standard europei: ci si dovrebbe inoltre domandare se e’ opportuno che sigle sindacali scarsamente rappresentative indicano scioperi, con i relativi disservizi, in un momento gia’ difficilmente gestibile come quello attuale.”

“Per essere costruttivi e fornire una nostra risposta sul tema- prosegue il sindacalista- riteniamo che per le partecipate dei Trasporti sul territorio, gia’ in difficolta’ prima dell’emergenza Covid e ora ancora piu’ in crisi, debba essere avviato un percorso di attuazione dell’articolo 46 della Costituzione sulla partecipazione. Solo con il coinvolgimento attivo dei lavoratori nella vita aziendale si potranno affrontare le grandi trasformazioni in atto, creando al contempo ‘luoghi’ di gestione propositiva delle difficolta’. Allo stesso tempo, un approccio partecipativo potrebbe contribuire all’esercizio della capacita’ rappresentativa del sindacato, favorendo la componente concertativa rispetto a quella degenerativa dello scontro”.